Festival di Sanremo - 10 febbraio 2015, 07:14

Giustizia per Spike a Sanremo 2015: il Jazz dice 'NO' alla violenza sugli animali

Fringe Event del Festival di Sanremo. Un concerto benefico in chiave Jazz dedicato al cane Spike di Pozzuoli.

Giustizia per Spike a Sanremo 2015: il Jazz dice 'NO' alla violenza sugli animali

Il concerto fa parte dell’iniziativa “Il nostro Jazz per….” con lo scopo di:
- Far conoscere la storia di Spike.
- Tenerlo vivo nella memoria di tutti fin quando il suo aguzzino si troverà davanti ad un giudice.
- Ottenere più firme possibile per la petitizione di Spike.
- Ottenere giustizia per Spike e i suoi custodi perché questa volta ci vuole una pena esemplare.
- Indurre il parlamento italiano  a punire più severamente coloro che uccidono e maltrattano gli animali, riformando gli articoli 544 bis e seg. del codice penale.
- Sensibilizzare l’opinione pubblica per un risveglio delle coscienze di tutti, perché ogni vita è preziosa e va rispettata.

Fatto scatenante dell’iniziativa promossa da Joanna Rimmer, quanto avvenuto il 6 luglio scorso a Pozzuoli: un dolce cane di famiglia di nome Spike è stato picchiato a sangue con un piccone da un uomo. Motivo? Spike si è permesso di avvicinare la sua cagna, un pit bull, in calore. Non contento di averlo massacrato, ha amputato i suoi polpastrelli e dopo averlo coperto di benzina lo ha bruciato. Spike è riuscito a scappare ma è stato investito da una macchina. L'autista non si è fermato e nessuno si è preoccupato del “cane nero” lasciato lì da solo sulla strada. L’ASL lo ha poi portato in clinica. Dopo venti ore di agonia è mancato. I Carabinieri stessi hanno detto: “una morte atroce”. Occorre ottenere giustizia per Spike, e per i suoi proprietari: una coppia di ottantenni distrutti e che dicono che non avranno pace fin quando non avranno giustizia.

Promossa dalla vocalist jazz Joanna Rimmer, il concerto, mercoledì 11 febbraio (ore 17.30) al Piccolo Teatro Della Federazione Operaia Sanremese, vede il coinvolgimento di: Riccardo Anfosso alla chitarra, Giuliano Raimando al contrabbasso e la volontaria Giulia Modena – ENPA Sanremo. “Quando mi chiedono se sono animalista, io rispondo: no, sono semplicemente come tutte le persone dovrebbero essere. Esistono forse i bambinisti? No perché è normale amare e proteggere i bambini perché, come gli animali, sono i più deboli e non possono difendersi da soli".

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