Politica - 30 dicembre 2025, 23:40

Ventimiglia, interventi di pulizia e trinciatura dell'alveo del rio Latte: sbarca in consiglio comunale l'interpellanza di Martinetto (Foto)

Risponde l'assessore Calimera

Sbarca nella seduta odierna del consiglio comunale a Ventimiglia l'interpellanza sulla regolarità degli interventi di pulizia e trinciatura dell'alveo del rio Latte e sugli effetti erosivi conseguenti presentata dal consigliere comunale di minoranza Nico Martinetto.

"L'intervento di pulizia dell'alveo del rio Latte è stato eseguito nel pieno rispetto della legge regionale nonché degli indirizzi operativi richiamati nella delibera della Giunta regionale. Le operazioni rientrano, infatti, nella manutenzione ordinaria della vegetazione in alveo, attività per la quale la normativa regionale non richiede specifica autorizzazione essendo sufficiente che l'intervento sia conforme alle prescrizioni tecniche e finalizzato al mantenimento del regolare deflusso delle acque" - dice l'assessore Domenico Calimera rispondendo all'interpellanza presentata dal consigliere comunale di minoranza Nico Martinetto - "L'intervento è stato eseguito dal soggetto ordinariamente competente alla manutenzione del corso dell'acqua sotto il coordinamento tecnico dell'ente gestore, del demanio idrico e con informazione al Comune. La sorveglianza dell'esecuzione è stata svolta dal personale tecnico abilitato che ha verificato la conformità dell'operazione alle norme vigenti".

"La scelta di lasciare in loco una parte del materiale trinciato è coerente con le pratiche previste dalla normativa regionale e consente nei limiti degli interventi di manutenzione ordinaria il mantenimento in sito del materiale vegetale sminuzzato quando non ostacola il deflusso dell'acqua. Non costituisce pregiudizio idraulico e contribuisce alla stabilità delle sponde soprattutto in presenza di specie infestanti. Si precisa che il materiale trinciato è stato lasciato in quantità controllata e non ha determinato ostruzioni tali da compromettere il regolare flusso idrico" - sottolinea l'assessore Calimera - "Prima dell'intervento è stata effettuata una verifica tecnica preventiva che non ha evidenziato criticità idrauliche, la trinciatura è stata eseguita con criteri tali da non modificare l'alveo, da non alterare la pendenza o la sezione idraulica e non creare accumuli idonei a generare delle deviazioni del flusso. Gli operatori hanno agito secondo le indicazioni riportate nelle linee guida regionali con particolare attenzione a scongiurare fenomeni erosivi e localizzati". 

"A seguito delle segnalazioni prevenute gli uffici comunali hanno effettuato verifiche tecniche dalle quali non risultano, allo stato, correlazioni dirette tra l'intervento di manutenzione e i fenomeni erosivi segnalati che appaiono riconducibili prevalentemente a naturali dinamiche fluviali stagionali, eventi piovosi di carattere intenso e condizioni pregresse delle sponde" - mette in chiaro Calimera - "Il Comune conferma la piena adesione agli indirizzi regionali in materia di gestione dei residui vegetali. Le linee guida non impongono la rimozione sistematica del materiale centrato, la valutazione deve essere svolta caso per caso tenendo conto del contesto idraulico e morfologico. Il Comune è comunque disponibile a un ulteriore confronto tecnico con la Regione Liguria per eventuali aggiornamenti interpretativi. Con riferimento a eventuali fondi o compensazioni da privati danneggiati attualmente non risultano attivi fondi specifici regionali o statali relativi a presunti danni derivanti da manutenzione ordinaria e correttamente eseguita. Qualora, però, dovessero essere individuate future misure di sostegno o bandi dedicati alla sicurezza idraulica locale, il Comune provvederà a dare tempestiva comunicazione agli interessati".

"Ringrazio l'assessore per la risposta che mi era giunta anche via email" - interviene il consigliere comunale di minoranza Nico Martinetto - "Una sola precisazione: è vero che la trinciatura è l'operazione più semplice da fare e viene anche lasciata in loco però un tempo i fiumi venivano puliti dai contadini che si facevano le canne e le utilizzavano nell'orto. Sarebbe da valutare questa ipotesi, i vecchi metodi hanno sempre funzionato e potrebbero tornare a funzionare anche perché così il materiale sarebbe asportato e non lasciato in loco. Purtroppo non mi ritengo soddisfatto, comunque la ringrazio".