“Secondo me, esiste un legame indissolubile tra il Festival e l'Ariston – spiega – Tuttavia, da taluni viene evidenziata una limitatezza del teatro quanto a ricettività, e ci viene quindi ventilata l'opportunità di pensare a qualcosa di diverso. Ammesso che si possa decidere di percorrere questa strada, di certo non lo si potrebbe fare in poco tempo. Vedremo”. E' una partita da giocare con la Rai: il sindaco non lo nasconde. “Ci sono dei contatti - rivela -, che s'infittiranno sotto Festival, quando qualche dirigente arriverà a Sanremo, se non proprio l'amministratore delegato. Voglio capire fino a che punto, anche da parte loro, ci sia la convinzione di pensare a una sede alternativa. La mia opinione l'ho espressa, convinto che il clima che si respira all'interno dell'Ariston sia irripetibile. Ma se questo rapporto con la Rai si consoliderà definitivamente, come francamente speriamo tutti, non si potrà trascurare un diverso pensiero”.