Anche a Mentone e in Costa Azzurra monta la preoccupazione per la chiusura del valico di Ponte San Ludovico, prevista per la metà di novembre e per i quattro mesi di lavori che vedranno il restyling della cosiddetta ‘frontiera bassa’, a cura di Anas e del comune di Ventimiglia.
La conferma è arrivata da un serie di interviste realizzate dalla televisione Bfm di Nizza (QUI), che ha realizzato un servizio tra i francesi che superano il confine per fare acquisti, soprattutto di liquori e sigarette. Nel servizio viene evidenziato come, dai prossimi giorni, per l'Italia attraverso il valico di San Ludovico bisognerà parcheggiare in territorio transalpino e attraversare a piedi.
Un annuncio, viene confermato dal media francese, che sta già spingendo alcuni residenti della Còte a prendere soluzioni alternative: “Avevamo programmato di venire martedì prossimo – sottolinea una coppia – ma abbiamo anticipato il nostro viaggio per fare la spesa oggi ed evitare qualsiasi inconveniente”.
La troupe di Bfm ha anche intervistato Marcello Orengo, proprietario della rivendita di Ponte San Ludovico e di frazione Latte: “I lavori erano necessari – ha detto - ma rischiano di avere un impatto significativo sui ricavi. Ho visto il progetto ed è magnifico, per me vale la pena realizzarlo. Naturalmente ci sarà un calo nelle vendite, ma speriamo che quattro mesi passino in fretta”.
Tra i commercianti francesi serpeggia la preoccupazione: “La chiusura avrà un impatto principalmente sul traffico”. Intanto non sono esclusi incontri tra le istituzioni transalpine della Costa Azzurra per cercare soluzioni e limitare i disagi legati alla chiusura. Intanto Bfm conferma ai francesi che seguono le loro trasmissioni che, dal momento della chiusura (probabilmente a metà novembre, con uno stop ai lavori per le feste di fine anno) “Il viaggio verso l'Italia resta possibile attraverso due vie, l'autostrada o il valico di San Luigi”.