Il Circolo del Partito Democratico di Ventimiglia esprime forte preoccupazione per la decisione di chiudere la frontiera di Ponte San Ludovico per quattro mesi. In un comunicato, il partito sottolinea come la modalità con cui l’amministrazione comunale ha gestito la vicenda sia «del tutto inaccettabile», evidenziando la mancanza di condivisione, il poco preavviso e l’assenza di soluzioni alternative.
Secondo il PD, il Comune avrebbe dovuto informare e coinvolgere preventivamente cittadini, lavoratori frontalieri, commercianti e associazioni di categoria, aprendo un confronto costruttivo con ANAS per valutare insieme le soluzioni migliori. Il Circolo chiede inoltre di prendere in considerazione lo spostamento dell’inizio dei lavori a dopo le festività natalizie, per ridurre l’impatto su turismo, commercio e attività economiche della città.
"Quattro mesi di chiusura totale della frontiera rappresentano un colpo durissimo per l’economia cittadina e per i lavoratori frontalieri, che attraversano il confine ogni giorno - evidenzia il PD locale - e ricordiamo esperienze precedenti (come i lavori nel tunnel di Tenda o nella galleria Trucco–Airole) che hanno dimostrato la complessità e i ritardi possibili in interventi di questo tipo". Il partito critica anche la posizione di chi si autodefinisce portavoce dei frontalieri, accusandolo di difendere l’amministrazione invece di tutelare i lavoratori: "Difficile non pensare che, con un Sindaco del PD, la reazione sarebbe stata ben diversa".