"Gli striscioni appesi non erano illegali" - replica il padre della sposa, Giuliano Seghezzo, riferendosi agli striscioni con le scritte "No Tav" e "Genova antifascista" spuntati al matrimonio organizzato nel fine settimana nel tendone di Pigna.
"Appendere degli striscioni 50X50 non è anticostituzionale, non c'è niente di illegale" - mette in chiaro - "Era una festa privata e, perciò, potevo appendere quello che volevo. Ho affittato la tensostruttura per cui l'Unione Sportiva Pignese non è responsabile di nulla".
"Per questo matrimonio ha lavorato tutta Pigna" - sottolinea - "Io amo questo paese, ho casa qui. Vivo a Genova ma gran parte del tempo sono a Pigna. Nessun cittadino di Pigna avrebbe dovuto vedere gli striscioni che erano appesi visto che era una festa privata. I cittadini non avevano diritto a entrare nella tensostruttura, solo gli invitati erano autorizzati".