Attualità - 25 luglio 2025, 21:01

Scritte 'No Tav' e 'Genova antifascista' a un matrimonio a Pigna, il padre della sposa: "Gli striscioni appesi non erano illegali"

"Era una festa privata, l'Unione Sportiva Pignese non è responsabile di nulla"

"Gli striscioni appesi non erano illegali" - replica il padre della sposa, Giuliano Seghezzoriferendosi agli striscioni con le scritte "No Tav" e "Genova antifascista" spuntati al matrimonio organizzato nel fine settimana nel tendone di Pigna.

"Appendere degli striscioni 50X50 non è anticostituzionale, non c'è niente di illegale" - mette in chiaro - "Era una festa privata e, perciò, potevo appendere quello che volevo. Ho affittato la tensostruttura per cui l'Unione Sportiva Pignese non è responsabile di nulla".

"Per questo matrimonio ha lavorato tutta Pigna" - sottolinea - "Io amo questo paese, ho casa qui. Vivo a Genova ma gran parte del tempo sono a Pigna. Nessun cittadino di Pigna avrebbe dovuto vedere gli striscioni che erano appesi visto che era una festa privata. I cittadini non avevano diritto a entrare nella tensostruttura, solo gli invitati erano autorizzati".