Cosa sarà dei 12 milioni di avanzo che Sanremo avrà a disposizione per il 2025? La commissione finanze del Comune ha approvato il rendiconto di gestione che è stato presentato nei giorni scorsi, in cui appunto si affermava che 12 milioni di euro è l'extra che risulta nelle casse di Sanremo per il 2024.
Una cifra considerevole, intorno alla quale già nei prossimi giorni si aprirà il dibattito su come investirli, per trasformare questa cifra in utili per la città. Un aspetto molto iportante da tenere in considerazione in questo senso è che tali fondi potranno essere utilizzati per spese "una tantum", quindi non potranno essere investiti in progetti di lunga durata, ma in interventi singoli di vario tipo, senza contare che la legge non permette investimenti totali della cifra, ma soltanto di una parte di essi.
Uno dei primi interventi che la città richiede, basta parlare con i passanti, è un miglioramento della condizione delle strade e dei marciapiedi, che rappresentano un pericolo per qualsiasi veicolo in transito, oltre a compromettere l'immagine della città (ricordiamo anche che proprio in questo senso nei mesi scorsi è nata una pagina Facebook che documenta lo stato delle strade più dissestate). Per intervenire in questo senso il Comune ha approvato un piano asfalti da circa due milioni di euro, entrato recentemente nel vivo, ma la speranza dei cittadini è che grazie a queste risorse extra si possa contribuire ulteriormente finanziando interventi per sanare le buche. Altri investimenti potrebbero riguardare l'impianto fognario, anche alla luce dei recenti divieti di bagnazione che sono stati emanati, senza dimenticare altri interventi sull'arredo urbano e sulle spiagge
Tendenzialmente, l'avanzo viene speso, quando non ci sono buchi in bilancio da sanare (e al momento non ne risultano), viene speso tenendo conto di quelle che sono le proposte dei consiglieri in merito a interventi, considerando sempre che la cifra investibile dovrebbe aggirarsi intorno al 60% del totale. La discussione ufficiale per ora resta comunque rinviata quantomeno al consiglio comunale del 29 aprile, quando durante la discussione in assise del punto potrebbe essere sollevata da qualche componente la questione, con suggerimenti iniziali per investire questi milioni.