Oltre 3,3 milioni di euro per cambiare volto all’intero quartiere di Nervia. Ventimiglia firma, infatti, un protocollo d’intesa con la direzione regionale dei Musei della Liguria per il recupero e la riqualificazione generale dell’area “ex Enel” facente parte dell’area archeologica di Nervia.
La firma è avvenuta questa mattina presso l’aula consiliare del Comune. "Gli interventi si collocano in un quartiere che avrà uno sviluppo enorme. L'area di Nervia cambierà volto nei prossimi anni grazie agli investimenti privati nel futuro Campus, al nuovo parcheggio da oltre 800 posti auto e agli investimenti notevoli nel campo culturale che si aggiungono oggi" - dice il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro - "Nel dettaglio, sarà costruita una passerella a transito promiscuo che farà da bypass tra la pista ciclabile già esistente e il teatro romano, per consentire nuovi scavi archeologici a monte dell’area ex Enel, il piazzale sarà ripavimentato e arricchito da nuove essenze verdi, da una nuova biglietteria, un bar e bike sharing. Ben 96 pannelli fotovoltaici, a copertura delle nuove tettoie sulle terme, garantiranno piena autonomia energetica all’intera città romana di Albintimilium. Nuove vetrate fonoassorbenti miglioreranno l’acustica del teatro durante gli spettacoli che, anche per quest’estate, abbiamo organizzato. Verranno, perciò, implementati servizi collettivi pubblici nonché verranno migliorati l'accesso e la fruibilità delle aree di interesse archeologico. Parliamo di servizi privati, alcuni di essi ad uso pubblico, della pista ciclopedonale e del piazzale. Stiamo monitorando l'area anche per l'apertura di un parcheggio su un terreno che ci è stato anticipato dalle Ferrovie, di oltre 300 posti auto. Sono estremamente soddisfatto. Il valore immobiliare delle case nel quartiere cambierà. Con questi interventi diventerà uno dei quartieri più prestigiosi. Insomma, una giornata storica e un programma ambizioso per dare nuova linfa a una della nostre meraviglie".
Le parti intendono cooperare, in spirito di fattiva e leale collaborazione, per la creazione di legami più stretti tra gli ambiti della istruzione, formazione e ricerca e quelli della tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale. "E' una data storica per Ventimiglia" - sottolinea il vicesindaco Marco Agosta - "La cultura deve essere al centro di quella piccola città che verrà a crearsi nell'area del Nervia".
Nell’ottica della riqualificazione generale dell’area “ex Enel” facente parte dell'area archeologica, l’istituto ha necessità di effettuare un nuovo scavo archeologico che si svilupperà nelle immediate adiacenze di quello già esistente presso la Domus del Cavalcavia, al fine di riportare alla luce in tutto o in parte il “Decumano Massimo”. "Un grande progetto su cui stiamo lavorando da tempo. Su quell'area insistono tante cose" - afferma la dottoressa Alessandra Guerrini, a capo della direzione regionale Musei della Liguria - "E' un'area in cui si intersecano tante cose. Ripartiamo facendo uno scavo archeologico nuovo, a cura e spese dell’Istituto, al confine tra i terreni censiti al N.C.T. del comune di Ventimiglia, di proprietà di Demanio Pubblico dello Stato – ramo storico artistico archeologico e in consegna all’Istituto autonomo Musei nazionali di Genova - Direzione regionale Musei nazionali Liguria, e nella zona di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana e da quest’ultima promesso in vendita, unitamente ad altre unità immobiliari, al comune di Ventimiglia in forza di contratto preliminare di compravendita. Il Comune è attualmente nella disponibilità di tale immobile. Per permettere la realizzazione dello scavo archeologico è necessario effettuare opere di contenimento del terreno, attraverso un muro con elementi prefabbricati a L, che verrà realizzato principalmente verso l’area del Comune".
Il protocollo di intesa acquista efficacia tra le parti dalla sottoscrizione e ha una durata di quattro anni. Alla scadenza le parti potranno rinnovarlo per un ulteriore periodo di pari durata, alle stesse condizioni, qualora ne confermino la volontà. "Andiamo a siglare un protocollo d'intesa tra due enti che è l'ultimo tassello necessario affinché tutta la progettazione, un lavoro durato anni, venga messa a terra e possano partire i lavori di riqualificazione dell'intera area" - dichiara la dottoressa Valentina Fiore, direttrice dell'area archeologica di Nervia - "Gli interventi andranno a ricucire e riconnettere le diverse porzioni e frammenti della città romana. I lavori prevedono diversi lotti che dureranno diversi anni. Si è arrivati a questo risultato grazie alla collaborazione e al lavoro di tutti. Il piazzale sarà uno spazio aperto a tutti, che diventerà una cerniera. Nelle ore notturne, però, sarà chiuso. Uno spazio che verrà, perciò, ridato alla comunità e che si riunisce al parcheggio e alla pista ciclabile. Questo nuovo lavoro sul mondo antico si inserisce nel mondo di oggi e sarà perfettamente fruibile dal pubblico, cittadini e turisti".
"Il progetto parte nel 2022 grazie a un finanziamento del ministero" - illustra il geometra Massimo Molinelli, Rup dell'intervento, parlando del progetto - "Verranno realizzate due tettoie all'interno delle terme su cui verranno installati 96 pannelli fotovoltaici. Stiamo predisponendo il bando di gara per il lavori e speriamo di finirli entro il 2026. Nell'area ex Enel sono previsti diversi lavori. Il primo sarà la passerella ciclopedonale, in parte a sbalzo, che servirà da bypass tra la ciclopedonale che sta realizzando il Comune e un successivo scavo archeologico, a partire dal 2026, adiacente a quello della domus attualmente esistente. Posto che queste opere andranno ad interferire con i lavori pubblici del prolungamento della pista ciclo-pedonale che il Comune sta attualmente realizzando, con il presente Protocollo di intesa, le parti intendono avviare una collaborazione istituzionale volta a consentire all’istituto di realizzare un percorso ciclo-pedonale alternativo che, snodandosi all'interno dell’area ex Enel, consentirà la continuità del percorso pubblico. Tale deviazione sarà realizzata in parte da un percorso su terra e in parte da una passerella in acciaio e legno che passerà al di sopra della Domus del Cavalcavia. L'istituto sosterrà i costi per la realizzazione dello scavo, dei muri di contenimento e delle opere di finitura del tratto di pista ciclo-pedonale interessato dai lavori, nel pieno rispetto delle stesse caratteristiche e finiture di quella che sarà oggetto di realizzazione da parte del Comune nell’area di propria pertinenza e disponibilità. Faremo la pavimentazione del piazzale ex Enel. Verrà realizzato un fabbricato che diventerà una biglietteria. Provvederemo alla ristrutturazione dell'area e installeremo barriere fonoassorbenti, lato strada, che consentiranno di migliore l'acustica durante gli eventi estivi. Abbiamo messo i loghi sulle vetrate in modo da dare una continuità. L'iniziativa prenderà il via dal primo settembre. Nel finanziamento sono compresi anche impianti tecnologici, cancelli e l'illuminazione. Per il perseguimento delle predette finalità le parti si impegnano a definire indirizzi comuni e azioni programmatiche e strategiche e a sottoscrivere, di volta in volta, specifici accordi attuativi del protocollo di intesa concernenti singole iniziative. Negli accordi attuativi dovranno essere puntualmente individuati e indicati, tra le altre cose, gli obiettivi da conseguire, le modalità di esecuzione, la durata delle attività, il personale coinvolto, gli spazi e i luoghi interessati, l’ammontare di eventuali oneri, la ripartizione degli stessi tra le parti e gli eventuali contributi finanziari provenienti dalle parti".