Eventi - 18 marzo 2024, 15:23

Donne che hanno fatto l'Europa, a Ventimiglia va in scena "Isole controcorrente" (Foto e video)

Teatro comunale gremito di studenti delle scuole superiori. Presente anche il candidato sindaco di Sanremo Fulvio Fellegara

Donne che hanno fatto la storia e hanno contribuito alla formazione dell’Europa, ancora prima della sua fondazione. E' stato il tema al centro dello spettacolo teatrale "Isole controcorrente" andato in scena, questa mattina, presso il teatro comunale di Ventimiglia, gremito per l'occasione.

 

Lo spettacolo teatrale, diretto dal regista Antonio Tancredi su un testo di Andrea Begnini, ha, infatti, ripercorso in una finzione artistica, il viaggio di Ada Rossi e di Ursula Hirschmann, avvenuto nel 1941, da Ventotene (isola dove erano confinati Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni) a Gaeta. I dialoghi hanno fatto riferimento a lettere, scritti, memorie e interviste delle due protagoniste. 

Un evento reso possibile grazie alla collaborazione tra diverse associazioni del territorio. E' stato, infatti, organizzato dal Movimento Federalista Europeo sezione di Ventimiglia, da Scuola di Pace Aps, dalla Spes Aps, dal Gruppo “Penelope” e dall'associazione Tempo Libero soci Coop Liguria di Ventimiglia. "Siamo qui per parlare di Europa" - spiegano Pia Orsini del Gruppo “Penelope” e Mauro Lazzaretti, presidente di Scuola di Pace - "Tutto è partito dal rapimento di Europa da parte di Zeus. L'Europa è formata da uomini e donne ma si è sempre e solo parlato di padri fondatori dell'Europa e mai delle madri fondatrici dell'Europa. Accanto a grandi uomini ci sono state delle grandissime donne che avevano la stessa convinzione di creare un'Europa unita. Due di queste abbiamo la fortuna di conoscerle oggi grazie allo spettacolo: Ada Rossi e di Ursula Hirschmann. Queste donne, e altre ancora, hanno condiviso due obiettivi, prima di tutto fare in modo che in Europa non ci fosse più la guerra e hanno voluto investire le loro energie per trovare degli strumenti e far sì che tutte le cittadine e i cittadini europei sentissero l'Europa sempre più vicina alle proprie esigenze. E' importante conoscere gli uomini e le donne che hanno fatto la storia, in questo caso fondato l'Europa. Le loro storie ci fanno capire che tutti noi facciamo la storia quando facciamo delle scelte e abbiamo un potere su di noi e su tutto quello che ci circonda. Queste scelte e questo potere devono andare in un'unica direzione: eliminare le discriminazioni di genere e in genere e favorire la parità tra uomo e donna perché questa è la condizione essenziale per continuare a vivere l'Europa in pace".

"Penelope è un'associazione che è nata nel 2008 per volere di Lucia Corna, che è stata una validissima insegnante. Era molto impegnata politicamente, credeva molto nell'Europa e si dispiaceva che le sue amiche non si interessassero tanto di politica e così ha creato un'associazione per difendere i diritti delle donne. E' nata Penelope, un'associazione di donne del Ponente per le pari opportunità. Noi siamo per la conquista e la difesa delle pari opportunità e per il contrasto alla violenza di genere" - dice Pia Orsini, socia fondatrice e animatrice del Gruppo “Penelope” - "Organizziamo seminari, incontri, eventi, spettacoli per gli adulti ma soprattutto per le scuole. A partire da questo venerdì andremo nelle scuole superiori per parlare di stalking e nelle primarie per parlare del riconoscimento degli stereotipi di genere".

"Scuola di Pace è un'associazione molto giovane, è nata cinque anni fa" - afferma Mauro Lazzaretti, presidente di Scuola di Pace - "Cerchiamo di praticare la solidarietà. L'articolo 2 ci dice che è un dovere del cittadino dedicare un po' di tempo alla solidarietà. Noi cerchiamo di aiutare i migranti ad alimentarsi, qualcuno li ospita a casa, qualcuno insegna la lingua italiana. Ci occupiamo di ragazzi che hanno difficoltà nell'apprendimento oppure che vivono in famiglie povere. Abbiamo pensato di lavorare anche con i giovani e gli anziani. Da cinque anni diamo anche un premio fra le persone che si sono distinte, che hanno praticato la solidarietà. L'ultimo premio è andato a una ragazza iraniana, simbolo del movimento donne, vita e libertà: una borsa di studio. L'anno scorso lo abbiamo dato alla moglie di Gino Strada e l'anno prima a Zakia Seddiki, la moglie dell’ambasciatore Attanasio ucciso in Congo".

Un evento rivolto alla cittadinanza ma, soprattutto, alla scuole superiori della zona per far conoscere ai giovani le storie femminili, spesso trascurate, che hanno preso parte fin dall’inizio alla costituzione dell'Europa, farli riflettere, al contempo, sul momento difficile in cui stiamo vivendo, caratterizzato da guerre, tensioni internazionali e sociali e lanciare un messaggio di speranza nei ragazzi per un futuro di pace e giustizia sociale. Al termine gli studenti hanno potuto esprimere le loro riflessioni sulle speranze della “genZ” nell’Europa e compilare un questionario per contribuire a creare un centro di aggregazione giovanile "Mulino Lab" a Camporosso affinché sia davvero un luogo speciale per tutti. Tra il pubblico erano presenti anche cittadini, rappresentanti di diverse associazioni del territorio e il candidato sindaco di Sanremo Fulvio Fellegara.