Attualità - 12 marzo 2024, 11:43

La solidarieta della Uil alle studentesse e agli studenti di Imperia. "La liberta delle donne non è negoziabile.

La sigla sindacale interviene in merito al commento sessista scritto dal preside Auricchia nei rivolto alla guardalinee spagnola Porras.

Milena Speranza, coordinatrice territoriale Imperia per Uil Luguria

"Solidarietà alle ragazze e ai ragazzi del Liceo di Imperia che protestano contro le parole agghiaccianti del loro preside espresse sui social in relazione al famoso infortunio della guardialinee": così la Uil Liguria in una nota stampa in merito alla vicenda che riguardato il preside Paolo Auricchia e il relativo commento sessista rivolto alla guardalinee spagnola Porras.

"In merito a quanto espresso del preside Auricchia, prosegue la Uil, sul fatto che la guardalinee avrebbe dovuto occuparsi di preparare le tagliatelle e non di calcio, il Coordinamento Pari Opportunità UIL Liguria ricorda che la libertà della donne è un diritto non negoziabile. Una donna può fare sport, può impegnarsi in qualsiasi attività desideri intraprendere ed è liberissima persino di farsi male - dichiara Martina Pittaluga, coordinatrice regionale Po Uil Liguria. Le studentesse e gli studenti del suo istituto meritano una guida all'altezza per capacità sociale ed emotiva. Invece qui anche la mediocrità è un miraggio. Forza ragazze e ragazzi! Paradossalmente avete ricevuto un grande insegnamento: questo è esattamente l' esempio da non seguire".

Meritano di meglio gli studenti imperiese, meritano di meglio i giovani. 

"Le parole espresse dal preside su un social network  sono esplose in mano proprio a colui che dovrebbe essere un esempio per i nostri giovani - dichiara Milena Speranza, coordinatrice territoriale Imperia per Uil Luguria -  Oggi è  doveroso intervenire a sostegno della lotta che la stessa Uil sta portando avanti per superare ogni disuguaglianza nei confronti delle donne: abbiamo bisogno di complici, non di persone che vogliono riportare indietro nel tempo il nostro percorso".

C.S.