Economia - 09 giugno 2023, 07:00

Superfici esterne in legno: come prendersene cura ogni giorno e in caso di danni

Pulizia e manutenzione delle superfici esterne in legno: come procedere da soli.

Realizzare in legno infissi, serramenti, finiture esterne delle abitazioni era una pratica molto comune fino a qualche decennio e ancora in voga soprattutto quando si voglia o vicoli urbanistici impongano di dare un aspetto quanto più neutro possibile agli edifici. Diversamente da altri materiali il legno richiede, però, più cura e attenzione dal momento che la semplice esposizione ai fattori atmosferici (sole, caldo, pioggia, umidità, eccetera) rischia di rovinarne la resa e non solo estetica e che lo stesso fanno sporco e inquinamento. Ecco, allora, una breve guida pratica alla pulizia e manutenzione delle finiture esterne in legno.

Pulizia e manutenzione delle superfici esterne in legno: come procedere da soli

L’idea migliore è prevenire quanto più possibile danni alle strutture esterne in legno della propria abitazione, ricordandosi di pulirle regolarmente e con una certa cura. Gli esperti consigliano di usare, almeno una volta a settimana prima un panno di cotone umido per rimuovere polvere e sporco da porte infissi, serramenti, vialetti in legno e poi un panno in microfibra appena imbevuto di un apposito detergente o un di sapone neutro per eliminare eventuali macchie (l’importante è assicurarsi che non si tratti di prodotti contenenti ammoniaca, candeggina o alcol). Per evitare eccessiva umidità – uno dei più acerrimi nemici del legno – è meglio, una volta finita la pulizia, asciugare ancora con un panno di microfibra ma questa volta asciutto la superficie in legno.

Più sporadicamente, ogni sei mesi o una volta all’anno, si possono applicare oli, cere o appositi prodotti ritonificanti alle superfici esterne in legno della casa per ridare loro l’originale lucentezza.

Quando ci si accorge di un danno evidente, e in ogni caso ogni cinque anni, bisognerebbe procedere invece con la sverniciatura e riverniciatura delle superfici esterne in legno: è l’unico modo per salvaguardare la struttura profonda di porte, telai, infissi, serramenti e non essere costretti a sostituirli prima del tempo. I passaggi da compiere sono numerosi. Il primo consiste nell’eliminare la vecchia vernice dall’intera struttura o dalla parte identificata come quella danneggiata: si può procedere a mano con l’aiuto di carta vetrata, con appositi sverniciatori elettrici o chimici.

Una volta fatto questo, è possibile analizzare meglio eventuali danni: a volte si tratta di piccole abrasioni causate da sole, vento, salsedine e si può procedere sistemandole con del semplice stucco; se il legno è stato colpito dalla muffa, invece, sarà necessario procedere con appositi trattamenti. Solo dopo aver riparato imperfezioni, segni di usura e danni si può procedere applicando alle superfici esterne impregnati e vernici per il legno.

Ne esistono in commercio di tipologie diverse, più o meno semplici nell’applicazione e dalla presa più o meno rapida e la scelta tra un prodotto e l’altro richiede di prendere in considerazione il tipo di superficie in questione, che utilizzo se ne fa, a che tipo di danni è esposta: il consiglio è di scegliere prodotti di buona qualità, dal momento che in gioco c’è la salute di strutture chiave per il comfort e la sicurezza domestica. Solo dopo aver fatto asciugare a dovere l’impregnante si può procedere a riverniciare e rifinire le superfici in legno in questione e lucidarle.