Attualità - 27 settembre 2022, 10:06

Prateria di posidonia in fiore davanti a Cervo: InfoRmare "Un fenomeno raro, non stressare ulteriormente questo habitat"

"Nonostante i ruoli ecologici fondamentali di questa pianta, le praterie di posidonia oceanica sono in forte regressione in tutto il bacino del Mediterraneo (circa -36% negli ultimi 50anni), soprattutto nelle aree costiere fortemente urbanizzate" - ricorda Monica Previati.

L'associazione InfoRmare ha iniziato il monitoraggio delle praterie sommerse di posidonia davanti a Cervo. Attualmente la pianta è in fiore così i volontari ne controllano lo stato di accrescimento e sviluppo.

La prateria si trova sott'acqua a pochi metri dalla riva. Le piante come la posidonia hanno radici, fusto, lunghe foglie verdi, fioriscono e fruttificano come le piante che conosciamo sulla terraferma. A Cervo c'è un posidonieto su roccia che insiste sulle dighe dove centinaia di turisti trascorrono le ore estive e invernali godendo del paesaggio unico e del mare cristallino garantito proprio dalla presenza di questa preziosa pianta. La fioritura di Posidonia non avviene ogni anno ed è quindi molto complesso descrivere un fenomeno così raro ma una cosa è certa, il posidonieto di Cervo rappresenta uno degli habitat più fragili e ricchi al mondo e uno tra i più studiati dai ricercatori. Considerato un hotspot di biodiversità e definito "il polmone del mare". Grazie alla massiccia produzione di ossigeno, il posidonieto accoglie centinaia di specie diverse tra invertebrati e vertebrati, alcuni dei quali inseriti nelle liste di specie rare, protette e di pregio

"E’ anche grazie alla massiccia presenza di questa importante pianta acquatica - racconta la biologa marina Monica Previati - che sono stati istituiti i SIC (Siti di Importanza Comunitaria), uno dei quali, quello di Capo Berta - Diano Marina e Capo Mimosa, tra i più profondi e i più importanti della Liguria di Ponente. Nonostante i ruoli ecologici fondamentali di questa pianta, le praterie di posidonia oceanica sono in forte regressione in tutto il bacino del Mediterraneo (circa -36% negli ultimi 50anni), soprattutto nelle aree costiere fortemente urbanizzate. Ciò accade a causa dell’erosione costiera, dei cambiamenti climatici e, in generale, come conseguenza delle diverse e crescenti attività antropiche e di una cattiva gestione della fascia costiera". 

"Porzioni di prateria di posidonia oceanica sempre più ampie sono danneggiate dagli effetti dell’inquinamento, della pesca a strascico, della costruzione o dell’ampliamento di porti e dall’ancoraggio indiscriminato delle imbarcazioni. Eppure, non viene recepito il fatto che - conclude la biologa marina Previati - 1 m² di prateria di posidonia oceanica che scompare equivale ad una perdita in denaro (in termini di minor produzione di ossigeno, maggiore erosione e opere di ripascimento dei litorali) che va da 39mila a 89mila euro l’anno e causa l’erosione di circa 15 metri di litorale sabbioso, senza considerare la perdita di biodiversità e di bellezza".

"Grazie a centinaia di ore trascorse in immersione e snorkeling, i soci di Informare, affiancati da ricercatori e biologi marini, hanno documentato negli anni lo stato dei fondali del Golfo Dianese e continuano a farlo" - spiega Susanna Manuele divulgatrice e video operatrice di Informare.

"Il mare lo raccontiamo e lo portiamo alle persone attraverso le nostre immagini, ne documentiamo la bellezza ma anche le criticità. Per questo – aggiunge Fabio Rossetto, specializzato in video sub – preghiamo tutti di non stressare ulteriormente questo habitat con ancoraggi, lenze e attrezzi da pesca o azioni di disturbo delle specie presenti in mare. Aiutateci a proteggere".

"Stiamo parlando di uno degli ambienti più preziosi che abbiamo, un osservato speciale che negli anni ci ha dimostrato quanto sia ricco e fondamentale per la nostra sopravvivenza, prendiamocene cura. - Continua Susanna Manuele - da parte nostra l'impegno è di controllare e documentare per tuttol'inverno la prateria e i suoi preziosi fiori. Seguite gli aggiornamenti sull'andamento della fioritura e dei frutti che si svilupperanno. Visitate la nostra pagina Facebook informareasd e se volete approfondire il nostro canale YouTube ASDInformare".

S.M.