Al Torneo "Assisi Cup - Fratelli tutti", in programma da giovedì a domenica, ci sarà anche la squadra del Clero Diocesano della Diocesi di Ventimiglia Sanremo. Un team composto da 20 sacerdoti e non solo, nato grazie a una iniziativa della Pastorale dello Sport e del Tempo Libero.
Per l'occasione, al campo del Borgo di Sanremo, sono state consegnate ieri le nuove divise ai giocatori che tra pochi giorni partiranno alla volta di Assisi. E' intervenuto anche il Vescovo Mons. Antonio Suetta.
Ecco chi scenderà in campo: don Pietro Mihalute, parroco di Dolceacqua; padre Pietro Wach, parroco della Mercede di Sanremo; don Giovanni Vergel, parroco di Riva Ligure; don Mario Casa, parroco di Roverino; don Andrii Mahas, parroco Cattolici Diritto Orientale di Sanremo; don Nuccio Garibaldi, parroco di Taggia. Riccardo Tomasella, diacono in servizio presso la parrocchia della Villetta di Sanremo; i seminaristi Benjamin Umenaba, Andrea Centurioni, Andrea Lavelli e Giovanni Contini. La squadra sarà guidata da mister Franco Costamagna.
"Non è la prima volta che scendono in campo - ci racconta Riccardo Tomasella, incaricato della pastorale dello sport e del tempo libero della Diocesi, oltre che portiere e capitano della squadra - in circa un anno di attività hanno partecipato già ad alcuni match per beneficienza a livello locale e gli allenamenti non mancano. L'appuntamento a cui stiamo per partecipare non è un torneo qualunque è la Champions League della solidarietà. Saranno tre giorni da vivere tutti d'un fiato tra sedute di allenamento, preghiera, partite, aste di beneficienza e soprattutto conoscenza, voglia di incontrarsi, giocare insieme e scendere concretamente in campo convintissimi di riuscire a portare il vangelo e la carità attraverso una partita di calcio".
La squadra del Clero Diocesano è una realtà che ha subito entusiasmato. Infatti, anche se non prenderanno parte alla trasferta umbra, fanno parte del team: Don Adolfo Maulano, vice parroco di Bordighera Alta; don Antonio Arnaldi, Vicario Generale; don Valerio Vacca, Rettore del seminario di Sanremo; Don Gabriele Bodda, diacono in servizio presso la parrocchia di San Siro di Sanremo; don Genti Sema, diacono in servizio presso il Convento dei Domenicani di Taggia; Aldo Panizzi, diacono presso la parrocchia di Bordighera; Fratel Diego, Superiore della Comunità Sacra Famiglia presso il Convento dei Domenicani di Taggia; San Tino, sponsor ufficiale del negozio Betlemme di Bordighera. A loro si aggiungono anche Silvio Astini e Alessio Breviario come membri dello staff tecnico.
Ecco quali sono i commenti a pochi giorni dalla partenza: "E' una testimonianza per i giovani delle parrocchie e della società. i sacerdoti non soltanto pregano ma fanno anche sport" - dice Don Mario di Roverino
"È l'occasione per incontrarsi e unirsi anche tra le diverse competenze pastorali che abbiamo e ritrovarsi chiamandoci semplicemente per nome e condividendo insieme uno spazio e un tempo che vale la pena condividere" aggiunge Fratel Diego di Taggia.
"È una grande opportunità di sviluppare questo ambito della Pastorale diocesana - sottolinea Don Adolfo - ma anche un momento di scambio con altri presbiteri dalle diocesi".
"Sarà un momento molto bello per noi seminaristi. Ci permetterà di fare ancora più unione tra di noi - commenta Giovanni C. - Lo sport unisce ed è bello poter vivere questo momento tutti insieme per fare unità nel presbiterio".
"Ogni lunedì facciamo questo allenamento - ricorda Benjamin - che non è solo calcio ma anche stare insieme. Sarà un momento per condividere la fraternità".
"Vedremo chi avrà lo Spirito Santo più forte" scherza Don Adrii.
La squadra del Clero Diocesano si dovrà confrontare con dei veterani del settore come la "Seleçao Sacerdoti Calcio", la "Nazionale italiana dell'Amicizia" e quella della "Fede, Speranza e Carità", la rappresentativa calcio "Frati e Novizi di Assisi", la "Nazionale del Cuore Castellaneta", oltre a numerose altre squadre e associazioni impegnate nel sociale. "Pregate molto e fate molto tifo per noi - conclude capitano Tomasella - Speriamo che questo torneo diventi vera occasione di incontro e crescita dal punto di vista pastorale, umano e di fede per ciascuno dei nostri sacerdoti e di riflesso per tutte le nostre comunità parrocchiali".