Attualità - 20 luglio 2020, 07:14

Ventimiglia: ieri a Verrandi il primo raduno dei Verrando, un ritorno a casa per le famiglie originarie del borgo

A Verrandi un tempo c’erano circa 350 abitanti tutti con cognome Verrando provenienti da Dolceacqua e Pigna

Si è svolto ieri a Verrandi il primo raduno dei Verrando. Potrebbe sembrare uno scioglilingua ma è successo proprio questo nella caratteristica frazione di Ventimiglia. 

Oltre a essere accomunati dallo stesso cognome i partecipanti sono tutti originari di questo borgo. Una curiosità nella curiosità. A Verrandi un tempo c’erano circa 350 abitanti tutti con cognome Verrando provenienti da Dolceacqua e Pigna. Negli anni '80 c'era rimasto soltanto un Verrando e oggi invece risiedono a Verrandi solo 6 famiglie ma nessuna di loro porta l'antico cognome.  

A Verrandi c'è anche un vecchio proverbio che recita 'Ai verrandi duve i piccin i cumanda i grandi' "Ovvero il paradiso per i bambini... - ci racconta Gianni Verrando di Sanremo, uno dei promotori che poi ci ha spiegato -  L'iniziativa è nata spontaneamente visto che gli anziani sono sempre meno e la frazione è sempre più abitata da turisti (torinesi, tedeschi e olandesi) mentre gli 'originali' sono un po’ sparsi per il mondo".

Infatti, al raduno a Verrandi hanno preso parte i 'Verrando' arrivati soprattutto da Sanremo ma anche dal vicino Principato Monaco. "Dopo un giro per la frazione alla riscoperta dei luoghi dove da bambini giocavamo o ritrovando la casa dove abitavano i nonni, siamo poi andati a visitare il vecchio frantoio “a sangue” uno dei pochi se non l’unico della provincia che ricorda quando con lo sforzo di un asino o mulo si frangevano le olive" - aggiunge. 

Terminata la visita i Verrando si sono recati presso il ristorante 'L’aria fina' di Dolceacqua per degustare un ricco pranzo. Questa è stata la prima edizione del simpatico raduno ma non sarà l'ultima. "La giornata è terminata con un arrivederci al prossimo anno con l'impegno ad allargare l’invito anche a tutti gli altri Verrando di Verrandi che non hanno potuto partecipare" - conclude Gianni Verrando.

Stefano Michero