Attualità - 06 aprile 2020, 07:14

Emergenza Coronavirus: a Montalto Carpasio nasce gruppo di volontarie per regalare mascherine alla comunità, l'appello

"Siamo in quattro, la buona volontà non ci manca. In questo momento abbiamo tutti il tempo a disposizione e mi sembrava carino fare qualcosa di utile per la comunità" - spiega Tiziana Lanteri.

A Montalto Carpasio un gruppo di donne dei due paesi ha deciso di impegnarsi nella produzione di mascherine da regalare alla comunità. L’idea è venuta a Tiziana Lanteri per trovare una soluzione alla difficoltà nel reperire questi dispositivi di protezione.

L’input su come realizzare le mascherine è arrivato dal gruppo di volontarie di Ceriana che da alcune settimane si sono industriate in questa produzione. “Ci siamo dette perchè non proviamo a farle anche noi - ci racconta Tiziana Lanteri - visto che non se ne trovano e tutti vorremmo averne una, anche solo per sentirsi più tranquilli quando si entra in un negozio a fare la spesa o nella farmacia. A quel punto abbiamo preso contatti con l’amministrazione comunale per condividere l’idea e chiedere se potessimo procedere visto che l’intenzione è di metterle a disposizione di tutti, gratuitamente. Il Comune ha subito accettato e si sono resi disponibili a stampare ed affiggere i volantini nei paesi”.

Infatti, il gruppo di volontarie adesso sta cercando di coinvolgere più persone possibili e trovare anche qualcuno che metta a disposizione i materiali necessari alla produzione. Nell’avviso si chiedono filo, fettuccia, elastici, carta da forno, vecchie lenzuola pulite, federe o tovaglie, in altre parole materiale di cotone.

“Abbiamo preso una mascherina come modello e ci siamo documentate su come andasse realizzata e disinfettata - spiega Tiziana Lanteri - Siamo in quattro, la buona volontà non ci manca. Forse non ne faremo tantissime ma ci mettiamo d’impegno. In questo momento abbiamo tutti il tempo a disposizione e mi sembrava carino fare qualcosa di utile per la comunità. Se riuscissimo a produrne molte potremmo addirittura regalarne anche agli abitanti dei comuni vicini. Lo facciamo a fin di bene”.


Redazione