Attualità - 15 agosto 2019, 15:31

Ventimiglia: fontana utilizzata da migranti e clochard, la Cgil "Sindaco la ripristini subito e sia umano!"

“Speriamo che quanto letto sulle altre fontane non corrisponda a verità e che tutte le fontane in giro per Ventimiglia continuino a funzionare, compresa quelle di Latte: rendere inaccessibile anche solo una fonte di acqua ad agosto è un atto che non può passare sotto silenzio".

“Apprendiamo con stupore dello spostamento di una fontana davanti ai giardini di Ventimiglia. Ancora con più stupore siamo colpiti dalle motivazioni: alcuni clochard e migranti sono stati visti lavarsi in diverse fontane della città. Sacrilegio”.

Interviene in questo modo la Camera del Lavoro territoriale della nostra provincia. “Ancora una volta – evidenzia la Cgil - l’acqua riempie le cronache e lo fa non per i problemi inerenti le società pubbliche o semi-pubbliche, peraltro alcune in concordato preventivo. Non per le rotture ed i conseguenti sprechi, non per gli aumenti di tariffa a cui inesorabilmente andremo incontro o per l’isolamento idrico che rischiano i nostri comuni, in particolare nel dianese; nemmeno per la dispersione idrica, dovuta all’inefficienza e la vecchiaia degli impianti, che per alcune condotte è ben al di sopra delle medie nazionali. Eppure tutte queste situazioni sarebbero in mano al decisore pubblico, che avrebbe il dovere di occuparsene. E il Sindaco di Ventimiglia ritiene di intervenire sì sugli sprechi dell’acqua, ma non su quelli summenzionati: sugli ‘sprechi’ operati dai migranti e lo fa chiudendo e spostando una fontana: sia mai che la sera qualche ragazzo di colore possa sciacquarsi, lavarsi o bere”.

“Speriamo che quanto letto sulle altre fontane – termina la Cgil - non corrisponda a verità e che tutte le fontane in giro per Ventimiglia continuino a funzionare, compresa quelle di Latte: rendere inaccessibile anche solo una fonte di acqua ad agosto è un atto che non può passare sotto silenzio. Al di là di qualsivoglia posizione politica non è così che si affronta il tema dei migranti, non è così che si portano soluzioni e decoro alla città. Pertanto chiediamo al Sig. Sindaco di ripristinare la fontana chiusa. L’acqua è un bene essenziale, nessuna posizione politica giustifica la chiusura o la riduzione dell’accesso ad essa. La Cgil chiede a chiunque abbia una responsabilità pubblica o politica sul territorio di non cedere a facili demagogie o a facili soluzioni e ancora di più chiediamo a tutti di Restare Umani”.

Carlo Alessi