“Non c’è preoccupazione, ma di certo tanto fastidio.” A dirlo è il Sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano che il 2 novembre scorso ha ricevuto la terza di una serie di lettere intimidatorie che si è aggiunta ad un pacco contenente alcuni libri di impronta nazifascista, nei quali si invoca la pulizia etnica. Quest'ultimo, che inizialmente sembrava un regalo e che è stato recapitato al Sindaco lo scorso anno.
“L’ultima lettera è di questa settimana - spiega il primo cittadino ai microfoni di Sanremonews - un paio sono di questa estate, mentre il pacco è dell’anno scorso. E’ una serie di lettere e minacce rivolte a me o alla mia famiglia e di sicuro non fanno piacere.”
Intervista ad Enrico Ioculano
Le lettere si riferiscono alla situazione migranti che sta interessando la città di Ventimiglia. E’ preoccupato? “Non c’è preoccupazione, ma certo c’è fastidio - spiega. Un conto è quando ti chiamano in causa direttamente, un conto è quando lo fanno con i tuoi familiari. A parte la solidarietà di tutti quelli che l’hanno espressa e, ovviamente, fa piacere, quello che continuo a dire è che queste lettere ci responsabilizzano rispetto a quello che sta succedendo.”
Il primo cittadino ha ribadito nuovamente le difficoltà incontrate da un’Amministrazione nella gestione di un fenomeno così complesso come quello dei migranti: “Quello che continuiamo a dire - spiega - è che un’Amministrazione non ha le competenze, né gli strumenti per poter affrontare un fenomeno di questo genere. Qua si va ben oltre, tre anni sono stati lunghi per tutti, probabilmente vivremo ancora delle situazioni intense, ma è giusto che ognuno sappia quali sono i poteri e i doveri di ciascuno. Nelle lettere si fa riferimento a noi, probabilmente nella catena istituzionale siamo i più vicini alla cittadinanza e posso capire anche che un cittadino, non conoscendo certe cose, possa prendersela con un'Amministrazione, ma dalle forze politiche, per onestà intellettuale, questo non lo posso accettare, perché sanno come stanno le cose.”