Imperia Golfo Dianese - 07 agosto 2017, 18:02

Ombrellone quanto mi costi? L’andamento della stagione balneare in corso nelle spiagge imperiesi

Critiche non mancano anche per quanto riguarda le sistemazioni dei turisti: “In pìù, la maggior parte delle strutture ricettive non viene rinnovata da decenni e se si vuole far del turismo serio questo non è il miglior biglietto da visita”.

Come ogni estate la Riviera si popola di turisti, italiani e stranieri, desiderosi di passare le proprie ferie al mare, magari stando in spiaggia sotto l’ombrellone. Ma quanto può costare sollazzarsi su un comodo lettino in riva al mare? I turisti apprezzano sempre le nostre spiagge? Ma soprattutto, cosa ne pensano i gestori di questa stagione con ferragosto alle porte?

Sanremo News ha raccolto i pareri di alcuni stabilimenti balneari di Imperia per capire com’è la situazione. La provincia di Imperia può vantare prezzi più accessibili rispetto al litorale savonese o al levante, con un prezzo medio giornaliero che varia da 25 a 35 euro per due lettini con ombrellone contro i 40 euro di media regionale.

Soddisfazione arriva dal ‘Koko Beach’ di Imperia Oneglia, dove al primo anno di gestione ci spiegano: “Da noi il costo al giorno cambia a seconda della posizione, dai 20 euro della classica sdraio ai 40 del baldacchino. Siamo molto contenti di come sta andando la stagione, stiamo lavorando bene e aspettiamo un mese di agosto impegnativo. Siamo sicuri che col tempo e con l’esperienza si può sempre migliorare”. “Pochissimi si sono lamentati delle tariffe, forse qualche straniero, ma non ci è parso un problema”.

Sempre a Oneglia, Antonio Pandolfi del ‘Papeete Beach’ ci ha illustrato i movimenti dei bagnanti dicendoci: ”I nostri clienti prediligono gli abbonamenti stagionali o settimanali, vista l’interessante entità del risparmio; per una settimana si spendono 140 euro in via dei 22 euro circa per un giorno solo”.
“Vediamo però parecchie persone che preferiscono a volte fare la sola mezza giornata per risparmiare qualcosa”.

Una problematica importante viene sollevata dal ‘Papeete’, ovvero la cura del litorale che piano piano sta venendo ‘rosicchiato’ dal mare: “E’ un problema non solo a livello ambientale, ma anche economico: dove riuscivamo a sistemare 70 posti, quest’anno ne abbiamo solo 50 a disposizione. Siamo intervenuti con le ruspe già tre volte quest’estate e crediamo che serva più cura da parte degli enti preposti”.

I dati statistici di luglio preoccupano Gianmarco Oneglio, titolare dei ‘Bagni Oneglio’ di Borgo Marina e presidente regionale di Fiba Balneari Liguria: “Abbiamo avuto un ottimo giugno con un aumento di presenze del 2%, ma luglio ha visto un calo a livello provinciale che si aggira tra il 5 e i 10 punti percentuali. Aspettiamo agosto che sembra sia partito bene”.

“I prezzi per la spiaggia sono stabili, c’è stato un piccolo aumento, trascurabile, dovuto alla minaccia dell’innalzamento di 3 punti sull’IVA già al 22%, e qui vorrei ricordare che in altri paesi europei come Francia e Spagna l’aliquota sta al 10% e addirittura al 5% in Croazia”.

Oltre ai numeri, Oneglio chiama in causa i problemi che il ponente ligure ha da diversi anni, ovvero le carenze infrastrutturali: “Per il turista impiegare delle ore per raggiungere le nostre località e pagare uno sproposito i pedaggi è senza senso; in un momento dove necessitiamo di collegamenti veloci per collegarci agevolmente con Piemonte e Lombardia, non si parla più, per esempio della ‘Albenga-Carcare-Predosa”, con l’autostrada A10 che nei weekend non riesce a smaltire tutto il traffico. Il Governo è manchevole a incentivare le persone ad andare a ponente”.

Critiche non mancano anche per quanto riguarda le sistemazioni dei turisti: “In pìù, la maggior parte delle strutture ricettive non viene rinnovata da decenni e se si vuole far del turismo serio questo non è il miglior biglietto da visita”.

Andrea Gavi