Mentre i Comuni stanno accettando di buon grado la ‘colletta’ per la manutenzione ordinaria della pista ciclabile, abbiamo fatto quattro passi sulla pista a Sanremo per verificare lo stato dell’illuminazione.
Anche se c’è luce fino a tardi, non è certo un bello spettacolo vedere la pista al buio al calar della notte. E, in estate, non è detto che qualcuno non voglia fare una passeggiata anche in tarda serata. Non si tratta solo di una questione di sicurezza, ma in generale dell’immagine dell’attrazione turistica più apprezzata dai vacanzieri, come testimoniano anche le opinioni lasciate su Tripadvisor.
Nella nostra breve escursione abbiamo notato faretti non funzionanti e coperti dalla vegetazione, rigogliosa dopo mesi e mesi senza il minimo intervento della falciatrice. Nella zona dei ‘Tre Ponti’, un tempo, c’erano dei faretti coreografici che sparavano la luce proprio sotto i ponti dell’Aurelia che danno il nome alla zona. Uno spettacolo di luce che si vedeva anche dal porto. Ma non ci sono più. Molto probabilmente qualcuno se li è rubati, come testimoniano le viti rimaste lì all’aria e i cavi tranciati.
Dopo una lunga fila di faretti interrati ormai fuori uso, ecco il capitolo ‘segnapassi’. Quelle piccole torrette che illuminavano il cammino con un basso fascio di luce. Le poche superstiti non funzionano, altre sono state abbattute altre rubate.
Aggiungiamo una fontana che perde da mesi e le colonnine per le chiamate di emergenza ormai fagocitate dal verde. Sempre che siano funzionanti…
E viene in mente lo sforzo economico fatto all’inizio per trovare soluzioni che potessero illuminare la ciclabile con una resa estetica degna di nota. Fondi che, con il senno di poi, ora farebbero davvero comodo per interventi di stretta necessità.
L’illuminazione coreografica ora è un lusso che Area 24 non si può permettere e le priorità al momento sono altre. La prima speranza è che, grazie all’intervento dei Comuni, la pista ciclabile possa essere pulita e sistemata in vista della bella stagione.
Per gli interventi di manutenzione straordinaria servono nuovi accordi tra Comuni e Area 24. E i tempi si prospettano lunghi. Per il momento ci si accontenta di una falciata all’erba e della pulizia.