Al Direttore - 02 maggio 2015, 13:04

Imperia, negozianti uniti per affrontare la crisi: "Stiamo facendo tutto da soli"

"Siamo indignati nel leggere che il nostro lavoro é stato organizzato da Confcommercio, non é vero, noi non siamo politici, non siamo oratori, non siamo personaggi pubblici o enti. Noi siamo tutti singoli contribuenti, che insieme stanno cercano di salvare le proprie vite, i propri sacrifici, offrendo gli uni l'aiuto agli altri."

"Caro Direttore,

scrivo in quanto creatrice del gruppo Amici dei Negozi di Imperia, e mi rendo portavoce di tantissimi negozianti.

Il nostro gruppo é nato per creare una comunicazione reale tra tutti i negozi imperiesi. Spaventati, demoralizzati, davanti alle strade vuote della nostra città, abbiamo iniziato ad aiutarci gli uni con gli altri, in quanto consapevoli di non doverci aspettare l'aiuto di nessuno: nessun ente, nessuna associazione di categoria.
Questo per chiarire chi sta organizzando le aperture domenicali, le iniziative, le riunioni, chi ha organizzato realmente l'apertura dei negozi il 1° maggio. Gente come noi, singoli commercianti, singoli piccoli imprenditori stufi di aspettare che altri lo facciano. Spieghiamo come: inviandoci messaggi a catena, telefonandoci, migrando da un negozio all'altro, postando le info sul gruppo, di giorno mentre lavoriamo, e spesso di notte, togliendo tempo a famiglia, riposo e quant'altro. Sempre più vie si stanno organizzando decori, eventi, tour per vetrine. Da Oneglia a Porto Maurizio. Ma lo stiamo facendo noi singoli, insieme, uniti, coesi, anche a volte in disaccordo, ma tutti con una grande forza di volontà. Ma questa volontà arriva da noi, non da altri.

É la realtà dei fatti, e siamo indignati nel leggere che il nostro lavoro é stato organizzato da Confcommercio, non é vero, noi non siamo politici, non siamo oratori, non siamo personaggi pubblici o enti. Noi siamo tutti singoli contribuenti, che insieme stanno cercando di salvare le proprie vite, i propri sacrifici, offrendo gli uni l'aiuto agli altri.

Vi chiedo da parte di tutti i negozianti imperiesi, di Oneglia, Porto Murizio, entroterra, uniti forse per la prima volta nella storia di Imperia, di scrivere per noi ciò che rappresenta la realtà dei fatti.

Debora Biancardino"