Politica - 29 gennaio 2015, 23:36

Sanremo: divergenze in maggioranza sulla pratica dell'intervento in piazza San Bernardo. Sanremo Insieme, Ecologia e Libertà vota contro

Francesco Prevosto “Questa è una pratica che ereditiamo e che non fa parte del progetto amministrativo, votiamo contro in coerenza con quanto detto in passato”. Il voto ha evidenziato una trasversalità sia nei favorevoli sia nei contrari.

Francesco Prevosto

Un altro tema particolarmente sentito, come testimoniato dalla presenza di numeroso pubblico in aula, è stato quello del progetto di trasformazione dell'ex convento in piazza San Bernardo. Il consiglio comunale, archiviata la pratica relativa alla modifica al regolamento comunale per la disciplina del tributo sui rifiuti (Tari), è stato infatti chiamato ad esaminare le osservazioni pervenute. A seguire il dibattito in sala c'erano diversi genitori di bambini che attualmente frequentano l'asilo presente nello stabile.

“Questa sera discutiamo sulle controdeduzioni alle osservazioni su un progetto approvato durante la precedente amministrazione” ha aperto il dibattito l'assessore Luca Emanueli, che illustrando i vari dati ha annunciato che l'edificio non presenta i requisiti di interesse culturale.

Il primo intervento di replica è stato quello di Luca Lombardi di Fratelli d'Italia, il cui parere è stato ovviamente positivo avendo fatto parte del precedente consiglio comunale “A me interessa però avere alcune garanzie – ha detto – come la collocazione dei bambini durante i lavori, come abbiamo letto dovrebbero essere divisi in due gruppi al Mary Poppins e all'ex Pro Infanzia, e poi il cronoprogramma della ricostruzione della scuola. Mi spiacerebbe infatti molto che da quell'area sparisse un istituto scolastico”.

“Noi siamo contro la cementificazione” ha detto Giuseppe Riello del Movimento a 5 Stelle, che ha puntato il dito a favore della rivalutazione di antichi edifici piuttosto che a nuove strutture di cemento “dalle quali non si torna più indietro”. Paola Arrigoni ha poi aggiunto le perplessità del Movimento inerenti il parking, i lavori di scavo, la presenza di un tunnel tra corso Inglesi e piazza Eroi, le volumetrie.

La prima voce della maggioranza è stata quella di Giovanna Negro, del gruppo Sanremo al Centro, che lavorando nel settore scolastico ha analizzato in maniera approfondita la questione “Ci sono 80 bambini e 80 famiglie in quella scuola – ha esordito – Non è stata una scelta facile stabilire la divisione delle sezioni in due siti, due al Mary Poppins e due in via Morando, ma è stata frutto di numerose riunioni. Questa è la più idonea per bambini e genitori. Per l'attività didattica non viene penalizzata. L'occasione di avere una scuola nuova è da non perdere, viste anche le condizioni di alcune scuole cittadine. Anche se votassimo in maniera contraria la scuola dovrebbe trovarsi ugualmente una nuova sede, perchè non siamo in casa nostra”.

“Il Pd all'epoca si pronunciò contro l'operazione – ha spiegato il capogruppo Mario Robaldo – Oggi la pratica potrebbe essere bloccata solo con motivazioni forti. La contropartita è la realizzazione di un asilo nuovo, che inoltre sarebbe la seconda scuola con caratteristiche antisismiche. Ricordiamo poi che oggi siamo chiamati a votare non il progetto ma solo le osservazioni tecniche. Se si bloccasse la pratica il proprietario potrebbe anche avviare una causa, con ripercussioni finanziarie per il Comune”.

“Con piacere la ragione ha prevalso, visto che nel 2013 ci furono molti voti contrari” ha risposto Simone Baggioli di Forza Italia. “Noi dobbiamo valutare la qualità dell'interesse pubblico in questo intervento privato – ha detto Francesco Prevosto di Sanremo Insieme, Ecologia e Libertà – Siamo infatti di fronte ad un privato che vuole costruire dove non si potrebbe, e che per farlo chiede una variante offrendo al Comune in cambio qualcosa di più oltre ai canoni dovuti. In base a questo credo che l'atteggiamento più giusto lo abbia avuto il presidente della Famija Sanremasca che parla di cancellazione di un convento e della realizzazione di un nuovo complesso, e che chiede una revisione del progetto. Secondo noi questo poteva essere fatto. Inoltre abbiamo preoccupazione sull'impatto che potrebbe esserci con il progetto di snellimento del traffico cittadino attraverso il vecchio tunnel che collegava l'ex stazione a piazza Eroi Sanremesi. Questa è una pratica che ereditiamo e che non fa parte del progetto amministrativo, noi voteremo contro in coerenza con quanto detto in passato”. Una posizione quindi diversa rispetto al resto della maggioranza, anche se non è stata una sorpresa essendo questa divergenza emersa anche in precedenti riunioni di maggioranza sulla pratica.

“Il nostro non è un no a prescindere ma per una revisione del progetto – ha detto Francesca Antonelli preannunciando il voto contrario di Sanremo Attiva - Sanremo ha sicuramente bisogno di scuole, ma non ha bisogno di nuove colate di cemento”. “Mi fa piacere riscontrare che la maggioranza abbia riscontrato un interesse pubblico in questo progetto – ha aggiunto Franco Solerio di Forza Italia – Spero che l'Amministrazione analizzi con la dovuta velocità pratiche di questo genere che a volte hanno avuto tempi troppo lunghi”.

Alla fine la pratica è stata approvata con i voti favorevoli trasversali di Pd, Sanremo al Centro, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Il Cittadino, e i voti contrari (trasversali anche in questo caso) di Sanremo Insieme Ecologia e Libertà, il Movimento a 5 Stelle e Sanremo Attiva.

 

Federico Marchi