Eventi - 01 agosto 2014, 08:01

Sanremo: Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, questa sera nuovo ospite di Caffè Venezuela

Con Petrini si parlerà a 360 gradi dell’attività dell’associazione da lui fondata 28 anni fa a Bra e che ha fidelizzato nel tempo 100mila membri in 150 Paesi del mondo.

Appuntamento atteso quello di questa sera a Caffè Venezuela. In piazza San Siro a Sanremo il pubblico incontrerà Carlin Petrini, fondatore e presidente di Slow Food, oggi vero e proprio maître à penser di uno sviluppo compatibile ed equilibrato delle nostre risorse in ambito alimentare e non solo.

Con Petrini si parlerà a 360 gradi dell’attività dell’associazione da lui fondata 28 anni fa a Bra e che ha fidelizzato nel tempo 100mila membri in 150 Paesi del mondo. “Buono, pulito e giusto”, questo lo slogan di Slow Food, nonché il titolo di un libro firmato dallo stesso Petrini per Einaudi: “buono” da mangiare, per le sue qualità organolettiche, ma anche per i valori identitari e affettivi che si porta dietro; “pulito” perché prodotto in modo ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente; “giusto” perché conforme all’equità sociale durante la produzione e la commercializzazione.

Per Slow Food occorre tornare a dare il giusto valore al cibo, rispettando chi lo produce, chi lo mangia, l’ambiente e il palato. C'è chi ancora pensa ai gastronomi come a una cricca di mangioni egoisti, incuranti di ciò che sta loro attorno e per lo più appartenenti a un'élite facoltosa. Certo, il cibo può e dovrebbe essere un piacere (cui tutti abbiamo diritto), ma mangiare, ci fa riflettere Carlo Petrini, è anche «un atto agricolo»: selezionando cibi di buona qualità, prodotti con lavorazioni e criteri che rispettino l'ambiente e le tradizioni locali, favoriamo la biodiversità e un'agricoltura equa e sostenibile. Di conseguenza, se nutrirsi è un «atto agricolo», produrre dev'essere un «atto gastronomico» conforme ad almeno tre criteri essenziali: buono, pulito e giusto.