Da moltissimi anni, in occasione del 'Desbaratu' di Ventimiglia è sempre stata prevista un'apposita area dove consentire la presenza di minori i quali effettuavano scambi o vendite di valore simbolico (nell'ordine dei centesimi di euro) di giocattoli, giornalini, audiovisivi e simili.
"Nelle ultime edizioni, però - evidenzia il funzionario responsabile Mauro Grassano - si era diffuso il vergognoso 'malcostume' di troppi adulti che, utilizzando inopportunamente i propri figli, effettuavano palesemente una vendita (tipo 'brocante') di materiale che nulla aveva a che vedere con l'oggettistica per bambini e ragazzi". Per tentare di eliminare o quanto meno ridimensionare fortemente il fenomeno, il Comune ha affidato alla Confcommercio, organizzatore della manifestazione, anche la gestione della presenza dei minori in questione. In pratica, ogni ragazzino interessato a partecipare dovrà recarsi presso la sede cittadina dell'Associazione (ubicata in Via Aprosio, a fianco del mercato coperto) assieme ad un genitore ed iscriversi ad un apposito elenco. Iscrizione e partecipazione restano ovviamente gratuiti.
Di seguito è riportato il testo integrale della nuova norma disciplinare: in occasione della manifestazione è pure autorizzata l’occupazione di suolo pubblico, in apposita area riservata individuata nei marciapiedi attorno al perimetro di Piazza della Libertà, da parte dell’organizzatore, che a sua volta assegnerà gli spazi per le singole occupazioni : ***** a bambini minori di anni 14 residenti in Ventimiglia, i quali, riconoscendone il carattere della non imprenditorialità, potranno effettuarvi attività occasionale di scambio di oggetti di loro proprietà strettamente compatibili con l’età e quindi limitati a giocattoli – giornali e riviste – libri – audiovisivi e simili; la partecipazione – gratuita, a fronte di esenzione dal pagamento della TOSAP – è subordinata alla registrazione, controfirmata da un genitore, in apposito elenco tenuto dall’Organizzatore.
Il Comune di Ventimiglia auspica ovviamente che venga compreso il corretto e doveroso intento perseguito e prevalga il senso civico di tutti i cittadini, pur se gravati di una piccola incombenza cui far fronte, essendo chiaro che la volontà dell'Amministrazione non è certo quella di arginare la presenza dei ragazzi bensì di promuoverla nel giusto quadro di correttezza, trasparenza e legalità.