Un capolavoro assoluto da togliere il fiato e di una modernità sconcertante nonostante i suoi 74 anni di vita. Scovata a Ventimiglia una bicicletta in legno Littorina Vianzone risalente al 1939, sopravvissuta ‘sana’ e integra anche al secondo conflitto mondiale.
Una due ruote ben nota tra gli appassionati, prodotta da quei Vianzone, noti e apprezzati nella produzione di cerchi in legno. Un esemplare che appartiene al cittadino frontaliero Gianni Florio.
“Si tratta di un pezzo unico di cui esistono tre esemplari in tutto il mondo”, commenta entusiasta Bruno Scioli, il responsabile dell’Associazione Lasciadire. La bicicletta, nella sua essenza autarchica tutta legno e alluminio, verrà esposta in via straordinaria il prossimo 18 maggio alla chiostro della Biblioteca Civica, in via Cavour, a Ventimiglia, dalle ore 10 alle 18.30. Nell’occasione verranno messe in ‘vetrina’ altre bici storiche di cui esistono produzioni limitate.