Grande partecipazione e applausi convinti hanno accompagnato il concerto “Note Libere”, andato in scena domenica pomeriggio nel salone di Palazzo Roverizio. Un appuntamento che ha saputo coinvolgere profondamente il pubblico, attento, partecipe e pronto a ricambiare con applausi scroscianti ogni esecuzione.
Protagonisti dell’evento sono stati i giovani pianisti dello Studio Sanremo Musica 2000, che hanno dimostrato non solo una solida preparazione tecnica, ma anche una notevole maturità interpretativa. Passione, sensibilità ed entusiasmo hanno caratterizzato le loro esecuzioni, creando un dialogo autentico con la sala e trasformando il concerto in un vero momento di condivisione.
I brani musicali sono stati intervallati dalla lettura di tre poesie natalizie — Natale di Guido Gozzano, Lettera di Natale di Franco Arminio e Il Natale di Alessandro Manzoni — declamate con grande intensità da una giovane interprete su un delicato sottofondo musicale, contribuendo a creare un’atmosfera raccolta e suggestiva.
Particolarmente significativo è stato anche l’intervento di una pianista non più giovane, la cui presenza ha offerto un messaggio forte e prezioso: la musica non conosce età e rappresenta un ponte tra generazioni. La sua esecuzione ha saputo catturare l’attenzione del pubblico, ricordando quanto il ruolo degli anziani e dei nonni sia fondamentale nella formazione dei giovani, come esempi di dedizione, memoria e trasmissione di valori e tradizioni che non devono andare perdute.
“Note Libere” si è così confermato non solo come un concerto di qualità, ma come un’esperienza culturale e umana intensa, capace di unire generazioni diverse attraverso il linguaggio universale della musica.