Attualità - 23 febbraio 2011, 12:42

Bouquet Sanremo: la vincitrice del concorso scrive una 'lettera aperta' al Sindaco

"Pertanto non posso assolutamente accettare che rilasci interviste definendo (senza nessuna competenza tecnica ed in maniera profondamente offensiva) i miei bouquet striminziti e ridicoli".

Elena Bindi, vincitrice del 'Bouquet Sanremo', ha inviato una 'lettera aperta' al Sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato:

"Egregio sig. Sindaco, in occasione del 61° Festival della canzone italiana si è tanto scritto e parlato dei bouquet di Sanremo. Mi permetto di esprimere la mia opinione, visto che sono la diretta interessata. Sono partita dalla mia Toscana senza nessuna intenzione di portare via il lavoro ai colleghi del luogo, come qualcuno ha scritto, bensì per onorare il prestigioso riconoscimento che mi era stato tributato a Venaria Reale con il primo premio del concorso nazionale “Bouquet Sanremo”, indetto da UCFlor con la collaborazione della regione Liguria, della provincia di Imperia e della camera di commercio di Imperia. Quale vincitrice del concorso, infatti, mi sono aggiudicata l’onore di essere con i miei lavori sul prestigioso palco dell’Ariston. Per quanto riguarda la realizzazione dei bouquet, tengo a precisare che ho dovuto attenermi a richieste precise e vincolanti ricevute da UCFlor in base alle indicazioni RAI. I bouquet dovevano essere: non grandi, maneggevoli, puliti e assolutamente senza viola, poiché è noto a tutti come questo colore non sia apprezzato nel mondo degli artisti. Pertanto non posso assolutamente accettare che rilasci interviste definendo (senza nessuna competenza tecnica ed in maniera profondamente offensiva) i miei bouquet striminziti e ridicoli quando, come detto, per la loro realizzazione mi sono attenuta alle indicazioni della RAI. Non trovo assolutamente corretto che il mio lavoro, per altro già consegnato all’Ariston, sia stato accantonato senza le dovute spiegazioni da parte sua. Mi pare superfluo aggiungere che sono perfettamente in grado di realizzare bouquet  grandi e scenografici (anche se con uno stile ed una tecnica diversa da quella apparsa in tv); se lei mi avesse informata di queste SUE particolari esigenze, come sarebbe stato corretto fare, si sarebbero certamente evitate polemiche e malumori. Credo che i suoi pesanti giudizi apparsi sulla stampa siano irrispettosi ed ingiusti per la mia professionalità e per il percorso che ho fatto per arrivare a rappresentare il lavoro di tanti operatori del settore in un palco tanto prestigioso. Mi sento profondamente offesa sia come professionista che come persona dal momento che la presenza dei miei lavori sul palco dell’Ariston era legittimata dall’assegnazione del primo premio al concorso nazionale bouquet Sanremo. Col suo intervento inopportuno è riuscito anche a togliere credibilità al concorso che si svolge con la collaborazione della regione Liguria della provincia di Imperia e della camera di commercio di Imperia. Non esprimo né giudizi né critiche sul lavoro della collega da lei incaricata a sostituirmi. Tengo però a ribadire che i lavori di venerdì e quasi tutti quelli del sabato non erano i miei, anche se mi ero conquistata il diritto che lo fossero. Tutta questa risonanza non ha certo contribuito a promuovere in modo adeguato i fiori che storicamente vengono prodotti in riviera, passando anche informazioni improprie sui prodotti locali. Sicuramente Sanremo vanterà qualche produttore di orchidee ma non è per questo tipo di coltivazione che è conosciuto nel mondo. Concludo facendole presente che se lei ha giudicato in maniera così negativa il mio lavoro, chi ha seguito a livello nazionale tutta la vicenda, con assoluta competenza (non facendosi guidare solo dal gusto estetico personale che è soggettivo) ha espresso in modo risentito una valutazione totalmente diversa dalla sua. Nel ringraziarla per l’ospitalità ricevuta non posso che sottolineare ulteriormente di non essermi sentita assolutamente rispettata da parte sua anche per l’importante carica che ricopre in questo momento".

Carlo Alessi