Tra il profumo del basilico fresco, il suono del pestello che lavora nel mortaio e l’eleganza delle mani che modellano metalli preziosi, lo stand della Liguria a BITESP 2025 – la Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale, che si è conclusa oggi a Venezia – si è trasformato in una vera e propria immersione sensoriale nella Riviera italiana. Per due giorni, la Regione ha portato nel cuore dell’evento un paniere ricco di esperienze dirette: show cooking, laboratori artigianali, degustazioni guidate e dimostrazioni del miglior saper fare locale. Un approccio che ha messo al centro il visitatore, invitandolo a scoprire la Liguria con tutti i sensi e a comprendere la profondità culturale di un territorio compatto ma densissimo di tradizioni.
Lo stand ligure ha registrato un eccellente riscontro di pubblico grazie al coinvolgimento attivo dei visitatori. Tra le attività più apprezzate:
- Prove di pesto al mortaio, accompagnate dal racconto delle origini storiche e dei gesti codificati della tradizione;
- Laboratorio di trofie e corzetti realizzati al momento, occasione per scoprire la manualità che caratterizza la pasta fresca locale;
- Degustazioni di olio EVO Riviera Ligure, guidate da esperti che hanno illustrato qualità, profumi ed eccellenze delle produzioni certificate.
La partecipazione diretta ha permesso ai visitatori di avvicinarsi non solo ai prodotti, ma anche alle storie, ai luoghi e alle comunità che li generano.
Il progetto della Liguria a BITESP si inserisce in una più ampia strategia regionale per un turismo di qualità, capace di distribuire le presenze sul territorio e nel corso dell’anno, riducendo la pressione sulle aree più battute. "Il turismo esperienziale è la via principale per ripensare il viaggio dopo l’era del turismo di massa - ha spiegato l’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi - La partecipazione della Regione e dei suoi operatori conferma il nostro impegno verso un’offerta sostenibile, capace di generare valore diffuso e preservare il patrimonio dei nostri territori". Un messaggio perfettamente in linea con le tendenze internazionali: cresce infatti la domanda di esperienze autentiche, personalizzate e legate a cultura, natura e contatto diretto con le comunità.
Ospite dello stand regionale, la delegazione di Confartigianato Liguria ha incontrato oltre 50 buyer e operatori del settore. Al centro del confronto, un’offerta strutturata di più di 30 laboratori esperienziali creati dalle imprese artigiane del territorio. Tra questi, grande attenzione per: oreficeria e arti manuali tradizionali, lavorazioni del legno e della carta, manifatture di precisione ed esperienze creative con materiali locali. L’esempio più rappresentativo è stato la performance “Ricami Preziosi” dell’orafa Emanuela Burlando, che ha mostrato dal vivo la combinazione di manualità, tecnica e creatività che rende il mestiere artigiano un racconto territoriale tanto autentico quanto affascinante. "Il turismo esperienziale è un’occasione concreta di crescita per l’economia regionale ha dichiarato Luca Costi, segretario di Confartigianato Liguria - e la presenza a BITESP valorizza i laboratori come parte integrante del prodotto turistico ligure, coinvolgendo borghi, botteghe e territori meno battuti".
Fondamentale in questo percorso la sinergia tra assessorati e mondo produttivo: "Sostenere la formazione delle imprese artigiane e accompagnarle nello sviluppo di esperienze turistiche di qualità è una scelta strategica - hanno commentato l’assessore alla Formazione Simona Ferro e l’assessore al Turismo Luca Lombardi. - La Liguria cresce proponendo esperienze autentiche che uniscono territorio, cultura e persone, mentre BITESP offre una vetrina internazionale in cui mettere in luce il valore aggiunto rappresentato dagli artigiani".
Secondo il Centro Studi di Confartigianato: il 45% delle presenze turistiche in Liguria è composto da visitatori stranieri e la spesa dei turisti esteri vale il 4,3% del PIL regionale, ben oltre la media nazionale del 2,8%. Numeri che confermano una forte propensione all’accoglienza internazionale e una competitività crescente, soprattutto se sostenuta da un’offerta esperienziale diversificata.