Una nuova ondata di maltempo ha messo in ginocchio, questa mattina, uno dei punti più delicati della viabilità cittadina: via Martiri della Libertà, via Pietro Agosti e via Galileo Galilei (zona Borgo). Le tre arterie, già note per la loro fragilità in caso di piogge intense, si sono trasformate in pochi minuti in vere e proprie correnti d’acqua, con tombini saturi, marciapiedi invasi e automobilisti costretti a procedere a passo d’uomo.
Le segnalazioni sono arrivate da residenti e commercianti, molti dei quali alle prese con disagi già visti nelle ultime settimane. La pioggia caduta con violenza questa mattina, in particolare tra le 8 e le 9, e in tarda mattinata, ha provocato una cascata che da via Martiri ha trascinato acqua e perfino alcuni motorini parcheggiati, spinti verso il basso dalla forza della pioggia. Lo stesso “fiume” ha poi raggiunto piazza Eroi e l’area del Mercato Annonario, dove l’ingresso nord e il settore dei cassonetti hanno subito infiltrazioni, costringendo Amaie Energia a intervenire con urgenza per asciugare pavimenti e banchi.
I residenti: “Lo diciamo da mesi, nessuno interviene”. Il malcontento, questa volta, è palpabile. Molti cittadini parlano di una situazione che non riguarda un singolo episodio ma una criticità strutturale mai affrontata. C’è chi denuncia che, nonostante ripetute segnalazioni, nessuno sembra essersi fatto carico di un sopralluogo tecnico. "Abbiamo ripetutamente segnalato al Comune il problema, ma non si sono mai degnati di passare a vedere. Se i tombini buttano fuori acqua ci sarà un motivo. Evidentemente non interessa", lamenta un residente.
Altri ricordano che la questione è nota da mesi, se non da anni. Il 30 luglio 2025, il comitato di quartiere Via Martiri – Borgo Agosti ha protocollato una raccolta di firme, circa un centinaio, chiedendo interventi urgenti per drenare correttamente le acque piovane. Una richiesta rimasta per ora senza risposte concrete.
Un cittadino riassume così il clima di esasperazione: "Oggi ennesimo allagamento. Le piogge intense ormai arrivano con frequenza elevata, e il lavoro diventa sempre più urgente. Ci si domanda chi dovrà pagare i danni a motorini travolti, negozi invasi dall’acqua e auto ammaccate dai bidoni della spazzatura trascinati dalla corrente".
Una mattina di disagi a catena. Il nubifragio ha colpito duramente soprattutto via Martiri, dove il deflusso dell’acqua si è rivelato ancora una volta insufficiente. Il flusso, scendendo verso mare, ha formato veri torrenti lungo i lati della carreggiata, allagando sottonegozi, ingressi condominiali e causando piccoli danni anche al mercato ambulante, con alcuni operatori costretti a smontare in fretta in previsione di nuove precipitazioni. Gli effetti si sono sentiti fino alla fascia costiera, dove in altri punti — come il lungomare e alcune traverse centrali — l’acqua si è accumulata rapidamente prima di defluire.
Un problema che rischia di ripresentarsi a breve. Con altre precipitazioni previste nelle prossime ore, la paura dei residenti è di rivivere la stessa scena già domani. Le tre vie di cui sopra si trovano infatti in un punto di raccolta naturale, dove il sistema fognario sembra non reggere gli improvvisi afflussi d’acqua generati da piogge sempre più violente.