Libri - 12 novembre 2025, 14:03

Sanremo tra storia, ideali e Massoneria: il 14 novembre si presenta “I guardiani della Nuova Italia”

Nei salotti del CSI, l’Avv. Luca Fucini e il Prof. Aldo Mola raccontano l’Italia post-unitaria e la Riviera dei Fiori tra progresso e memoria

Lo scorso 10 ottobre, a Palazzo Roverizio di Sanremo, si era potuto assistere l’affascinante incontro di ottobre col preparatissimo studioso Giulio Astuni, che ha condotto i presenti lungo il percorso storico e politico di Dante Alighieri, con una lettura della sua opera, della “Commedia” (poi divenuta “Divina”) in particolare, non banale o superficiale, che ha evidenziato lo spirito sincretico dal punto di vista religioso e storico dell’Autore, comune ai Fedeli d’Amore e vicino al pensiero Templare che il Presidente del CSI, Paolo Ferrari, aveva illustrato nel precedente incontro di maggio.

Il prossimo 14 novembre, sempre di venerdì,  i “salotti” ospiteranno l’Avv. Luca Fucini, storico e scrittore ben noto nella Provincia di Imperia e non solo, in particolare per le sue opere sulla storia della Massoneria locale. Nell’occasione il Presidente CSI, Paolo Ferrari e l’Avv. Fucini presenteranno l’ultimo lavoro letterario di questi, scritto a quattro mani col famoso storico e sommo esperto della Massoneria italiana, Prof. Aldo Mola.

Il volume, intitolato “I guardiani della Nuova Italia”, ci riporterà a quel periodo difficile, ma ricco di idee e ideali nel quale “fatta l’Italia si doveva procedere a fare gli Italiani Quegli anni ricchi di novità e innovazioni: furono gli anni dell’industrializzazione, dei motori, dell’elettricità, dello sviluppo dei viaggi, grazie ai treni e alle navi a vapore, anni effervescenti e costruttivi.

Ciò valse in un Paese neonato come l’Italia, che vide svilupparsi notevoli iniziative progressiste vo0lte all’istruzione di un popolo in buona parte analfabeta, alla creazione e omogeneizzazione di un sistema statale e pubblico ancora da costruire, allo sviluppo di un sistema industriale in allora quasi inesistente, in un’Italia dal substrato prettamente rurale. In particolare furono anni di profonda evoluzione per la “Riviera dei Fiori”, che passò da un regime di sostentamento locale alquanto misero, a divenire un simbolo mondiale di turismo e vitalità, grazie ai turisti stranieri che la frequentavano. Sanremo in breve triplicò i suoi residenti, si popolò di ville e alberghi e vide realizzare tutte quelle infrastrutture di servizio e trasporto fino ad allora alquanto precarie, ma necessarie per adeguare la città alla nuova clientela presente. Tutto ciò fino al secondo conflitto mondiale e il primo dopoguerra, dopodiché il sistema economico cambiò e in breve Sanremo non fu più quella rutilante capitale della Belle Epoque e la sua fama pian piano fu eclissata dalla vicina Montecarlo e da altri moderni lidi in questo mondo divenuto piccolo a seguito della digitalizzazione e della facilità di viaggiare. In quel contesto si inserisce il libro di Fucini e Mola, che ,per l’appunto, ci riporta in quel contesto, q quel periodo fucina di novità che seguì il Risorgimento e l’Unità d’Italia, e in particolare a ciò che accadde nella nostra Provincia di estremo Ponente ligure. Rivivremo  le memorie sanremasche: dalla costruzione del Casinò alla realizzazione del Festival della canzone italiana intrecciate con i primi insediamenti massonici nella zona, Massoneria che fu, in effetti, l’asse trinante delle iniziative progressiste italiane e locali.

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