Un nostro lettore, Augusto Mariotti, ci ha scrito dopo aver letto il recente articolo sulla chiusura della pista ciclopedonale ad Arma di Taggia:
"Desidero esprimere la mia piena condivisione dei contenuti. Purtroppo, nell’attuale situazione, è ormai inutile recriminare sull’assenza di un tracciato alternativo: resta soltanto da sperare che i lavori di ricostruzione possano iniziare al più presto e concludersi nei tempi più rapidi possibili. Ciò che desta particolare preoccupazione è che, nonostante siano già trascorse diverse settimane dalla chiusura del ponte, considerato di somma urgenza, ad oggi non si è ancora visto alcun segnale concreto di avvio dei lavori. Non un mattone è stato rimosso, e il cantiere sembra fermo a un’attesa che rischia di prolungarsi più del dovuto. Nel frattempo, ritengo che l’attenzione delle autorità dovrebbe concentrarsi sul rendere il più sicuro possibile il transito lungo la via Aurelia, che rappresenta l’unica alternativa praticabile per automobilisti, ciclisti e pedoni. Purtroppo, devo constatare che tra Riva Ligure e il bivio di Castellaro non si è intervenuti neppure con la normale manutenzione ordinaria. Le cunette sono in uno stato di abbandono e, lungo il muro adiacente alla carreggiata, si è sviluppata una vera e propria “giungla” di vegetazione che riduce drasticamente la visibilità e lo spazio utile per i ciclisti, costretti a invadere parte della corsia di marcia con evidenti rischi per la sicurezza. Un’ulteriore criticità è rappresentata dal punto di immissione sulla via Aurelia in corrispondenza della chiusura della ciclopedonale a Riva Ligure. Attualmente, chi proviene dalla pista si ritrova a immettersi direttamente nel traffico, spesso durante il verde dell’attraversamento pedonale, entrando così nella traiettoria dei mezzi provenienti da Riva in direzione Arma o Strada Casai. È una situazione di pericolo evidente, in particolare per i turisti e per chi non conosce bene la zona. Sarebbe auspicabile un immediato intervento di regolamentazione del traffico e una segnaletica chiara che indichi ai ciclisti e ai pedoni come comportarsi in sicurezza. Mi astengo da ogni commento sulle capacità e sulla tempestività degli amministratori, ma credo che la cittadinanza abbia il diritto di pretendere interventi urgenti e concreti per ridurre i disagi e, soprattutto, per prevenire incidenti".





