La giornalista e scrittrice Laura Guglielmi sarà nostra ospite giovedì 30 alle 21 alla Cave dove parlerà dei suoi due ultimi libri: Sanremo, sua città natale, è presente in entrambi.
Laura ora vive a Genova, dopo esperienze significative a Roma e Londra. Ha diretto per diciassette anni l’web magazine mentelocale, collaborando con testate nazionali, ha insegnato giornalismo e letteratura all’Università di Genova e ha curato numerosi progetti culturali e mostre, mettendo sempre al centro luoghi, storie e persone.
Ha pubblicato libri che spaziano dalla scoperta della città (Le incredibili curiosità di Genova), al ritratto di figure letterarie affascinanti (Lady Constance Lloyd. L’importanza di chiamarsi Wilde), fino a indagare il rapporto tra scrittura e città (Italo Calvino a Sanremo, alla ricerca di una città scomparsa).
Appassionata di arte contemporanea, cinema e teatro, sostiene i diritti civili. Diversamente vegetariana, sceglie il pesce ma evita la carne. Ama la natura, gli animali e condivide tempo ed esperienze con il suo compagno e gli amici, sempre alla ricerca di storie da scoprire e di luoghi da raccontare.
LADY CONSTANCE LLOYD, L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI WILDE
Colta, ironica, affascinante, Lady Constance Lloyd (Dublino, 1858 – Genova, 1898) visse all’ombra della fama del marito, ma con una luce tutta sua. Scrittrice, giornalista e attivista, era nota nella Londra vittoriana quasi quanto Wilde, paladina di una rivoluzione culturale che voleva migliori condizioni di vita e istruzione per tutti, a partire dalle donne. Madre di due figli, Cyril e Vyvyan, affrontò il processo del marito con coraggio e dignità, mantenendo sempre la propria voce. Questo libro racconta la vicenda del processo in prima persona, attraverso lo sguardo di Constance stessa. Pur essendo ambientato a fine Ottocento, offre spunti di riflessione sorprendenti sulle sfide di genere ancora attuali.
Dopo lo scandalo, nel 1896, Constance lasciò l’Inghilterra per rifugiarsi nella Riviera Ligure, ospite dell’amica Lady Margaret Brooke, la sua “principessa asiatica”: prima a Nervi, poi a Villa Elvira, a Bogliasco. Tra le pagine, si apre anche uno scorcio della Sanremo di fine Ottocento, tra mare e giardini profumati.
La sua storia si conclude a Genova, dove riposa nel cimitero monumentale di Staglieno, lasciando dietro di sé un’eredità di coraggio, intelligenza e passione civile.
ITALO CALVINO E SANREMO, ALLA RICERCA DI UNA CITTA’ SCOMPARSA
Italo Calvino scrisse che per vedere una città “non basta tenere gli occhi aperti. Occorre per prima cosa scartare tutto ciò che impedisce di vederla”. Laura Guglielmi, partendo dalle suggestioni dei testi dello scrittore, traccia un itinerario inedito nel tempo e nello spazio, raccontando la Sanremo di Italo Calvino (1923-1985) ma risalendo anche indietro nel tempo per ricostruire una città scomparsa. A emergere in questo testo non è solo un percorso geografico-letterario, ma anche l’anima ecologista di Italo Calvino che già negli anni Cinquanta raccontava di uno strampalato Barone Rampante che credeva nei diritti degli animali e degli alberi. Un modo di vedere le cose che gli è stato trasmesso dalla madre Eva Mameli, botanica, e dal padre Mario, agronomo.














