“Non ho ancora chiesto nulla e sono davvero contrariato per quanto accaduto”. Con queste parole l’avvocato Marco Bosio, legale della famiglia Lorenzini, ha voluto chiarire la propria posizione in merito alla raccolta fondi lanciata online dopo il tragico incidente di Isolabona, avvenuto domenica 12 ottobre, nel quale ha perso la vita Lara, la sedicenne di Vallecrosia.
La notizia della campagna, avviata sulla piattaforma GoFundMe, si è diffusa rapidamente in città, suscitando un’ondata di solidarietà. In poche ore sono stati raccolti oltre 4.000 euro, con l’intento – secondo quanto riportato nella descrizione – di sostenere le spese legali della famiglia. Tuttavia, l’avvocato Bosio ha chiarito che non ha mai richiesto alcuna parcella né sollecitato l’apertura di una raccolta fondi. “Non ho autorizzato nessuna iniziativa di questo tipo – ha precisato –. Invito chi ha promosso la campagna a restituire tutte le donazioni ricevute o, in alternativa, a destinarle in beneficenza”.
Un gesto, quello del legale, volto a tutelare la famiglia Lorenzini in un momento di profondo dolore. “In questa fase delicata – ha aggiunto Bosio – l’unica priorità è il rispetto per la memoria di Lara e per la sofferenza dei suoi cari. Come ho sempre fatto mi atterrò ai limiti tariffari previsti dalla Legge. Non sono un legale che approfitta di momenti tragici come questo".