Politica - 06 ottobre 2025, 20:50

Consiglio comunale di Sanremo sul Porto Vecchio. L'opposizione: "Serve più chiarezza", la maggioranza risponde "Il Porto rispetterà gli interessi di tutti” (Foto)

Il tema, particolarmente sentito dall'intera cittadinanza, ha attirato un grande pubblico ad assistere, per conoscere il futuro dei lavori

Si è concluso il tanto atteso consiglio comunale sul Porto vecchio di Sanremo. L'assise, richiesta dai rappresentanti dell'opposizione, è stata momento di confronto su una delle opere più importanti e attese della città: non è un caso infatti la grande presenza di pubblico che ha assistito al consiglio, tra i quali si sono visti molti dei rappresentanti delle associazioni di pesca e in generale portuali.

A presentare la pratica è stato il consigliere Massimo Rossano (promotore del monotematico), che ha sottolineato come l'opera sia fondamentale per la città e le associazioni: "Credevo fosse importante portare in consiglio comunale questa pratica - ha spiegato - Noi oggi vediamo la delibera di giunta che, se ci fossimo riuniti il 23 settembre, non avremmo visto. Chiedo una revisione della delibera di giunta, anche a seconda delle associazione delle numerose persone presenti qui ad assistere, e non solo. Per molto tempo la discussione intorno al tema era scemata, nonostante la voce delle associazioni che continuava a farsi sentire, per avere risposte sul futuro e la gestione degli spazi. Siamo di fronte a richieste importanti di persone che non hanno avuto ancora risposta, neanche dal Rup. In altre zone portuali abbiamo visto concessioni trasferite ai proponenti dei lavori che sono state moltiplicate nei costi, comportando enormi problemi per i pescatori non professionisti. Bisogna tenere poi conto delle norme in vigore in materia di sicurezza. Tutte quelle richieste dopo circa un anno non hanno avuto richiesta, per questo chiedo una revisione, così da poter esaudire le associazioni. Mi chiedo poi se siano stati ascoltati i cosiddetti baretti, che so hanno fatto diversi ricorsi sulla questione: la delibera dà certezze sui ricorsi? Infine un'idea sarebbe valutare spazi per il turismo legato ai mega yacht, come fatto con i recenti lavori sul porto di Barcellona. Chiedo di avere risposte chiare e precise in merito ai dubbi"

In merito ha risposto il sindaco Alessandro Mager: "Noi abbiamo lavorato a lungo su un progetto già aggiudicato, reso pubblico durante la campagna elettorale e criticato da tutti i candidati. Appena insediatomi, ho compreso che quel progetto avrebbe penalizzato le associazioni dilettantistiche, e abbiamo fatto presente al proponente che andava contro gli interessi di tutti gli stakeholder. La società si è resa disponibile a rivedere il progetto e da lì sono passati molti mesi al termine di cui è arrivato un nuovo layout, che però ha nuovamente suscitato critiche, manifestate dalle stesse associazioni. Di qui la società proponente si è indirizzata verso una nuova progettazione che comprendeva l'ampliamento della banchina Vesco, ma si continuava a non trovare una quadra. In conferenza dei servizi sono venute fuori anche altre questioni, come quella recente del tunnel, per il quale si è trovata la soluzione dello spostamento dal sottopasso della Croce rossa, per favorire il traffico. Ove il tunnel non fosse realizzabile, ma per quello dobbiamo attendere, si passerebbe a un progetto con un tunnel più basso: la presenza del tunnel resta comunque inderogabile, essendo pubblico interesse. C'è poi la questione di piazzale Vesco, che deve rimanere libero. Solo se si manifestasse l'interesse di un prolungamento ci potrebbe essere la possibilità di ormeggi temporanei. Posso dire che quello che mi interessa è che il progetto finale rispetti gli interessi di tutte le figure impegnate nella questione Porto". 

"Questa è una pratica essenziale - evidenzia Daniele Ventimiglia - ma che si allunga già da sei anni e che ha visto un ritorno al progetto originale. I tempi passano velocemente e sappiamo che a Sanremo i cantieri iniziano e poi non si sa quando finiscono. Anche perché con un tunnel da 5 metri lo scavo alla fine è di 7 metri. Devo dire che dobbiamo velocizzare su una pratica che è essenziale. Cosa ci dice la relazione? Che il tunnel ci permetterebbe di andare ad alleggerire il traffico e anche valutare la trasformazione di via Roma in senso unico. Dobbiamo poi parlare delle opere di drenaggio, per cui però bisogna avere un calcolo metrico, anche perché il dragaggio è quello che costa di più. Dobbiamo poi portare il pontile a una condizione che garantisca sicurezza. In merito alle associazioni sportive sappiamo che deve essere garantito lo spazio, come è scritto nei documenti, senza rinunciare a nessun centimetro. Per quanto riguarda il tunnel, sappiamo che c'è stato un confronto sulle dimensioni: mi pare ci sia un problema in tal senso. Chi era nella precedente amministrazione ricorda che abbiamo fatto delle indagini archeologiche secondo cui parrebbe che la storicità di Sanremo sia all'ingresso del porto su piazza Bresca: si dovrebbe investire su una indagine archeologica ulteriore, così da anticipare i problemi".

"Sottolineo anche io l'importanza di consigli comunali su pratiche come questa - afferma Patrizia Badino - non credo questo sia un discorso di maggioranza o opposizione, ma lavorare per portare a casa il miglior progetto possibile. Mi pare di capire ci siano ancora alcuni dubbi e sappiamo che si rischia di bloccare una parte importante della città per tempo: noi forse soffriamo di un disturbo post traumatico da lavori pubblici, ma non dobbiamo fermarci per questo. Dovremo assicurarci di affidare il lavoro a mani sicure, per avere il lavoro migliore possibile così da non danneggiare né associazioni né investitori. Un suggerimento mio poi è creare un'associazione apposta sull'argomento".

"Credo che gran parte dei dubbi - risponde Alessandra Pavone - siano stati dipanati dalla risposta del sindaco. E credo che questo dimostri che dobbiamo garantire l'ascolto di tutti i soggetti che vivono il porto. Questa amministrazione ha fatto in modo che il partenariato pubblico e privato si svolgesse in maniera coesa, senza imposizioni, è stato garantitio il confronto pubblico. Ci si è impegnati a tutelare tutti gli enti coinvolti, con un dialogo reale mirato allo sviluppo condiviso. Il fronte mare verrà trasformato, con il poprto che diventerà un luogo di incontro diventando anche importante luogo di aggregazione lavorativa".

E' poi la volta di Fratelli d'Italia: "La prima parte della risposta del sindaco - afferma Elisa Balestra - mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo, ma mi rimangono alcune incertezze. Noi avevamo davanti più progetti, di cui questo è il terzo layout che sembra una revisione parziale che tiene conto solo di una parte. Il problema sembra non porsi con l'arrivo di un quarto layout, in cui mi chiedo saranno tenute di conto altre perplessità sollevate negli ultimi tempi, come quello sui punti di rifornimento dei mezzi, e che oggi non sia stato espresso dal sindaco non perché non ci si stia ragionando, ma che appunto ci siano idee. Per i progetti a terra invece mi pare di capire che si sia tornati indietro, addirittura prima del primo layout: nel primo progetto Calvi (non approvato) non c'era stata l'approvazione della sovrintendenza, che aveva bocciato lo spostamento della ciclabile. Ora i vertici della sovrintendenza sono cambiati, quindi potrebbero cambiare le cose, ma mi pare si stia facendo un salto nel buio. Questo mi lascia abbastanza perplessa.".

"Mi aspettavo chiarezza da questa assise - incalza Antonino Consiglio -  Ho avuto modo di confrontarmi con le associazione sulle criticità che sono tante. Questo lavoro è fondamentale, sarà il futuro della città per i prossimi 100 anni e non possiamo permetterci di bloccarci. Mi pare ci sia un po' di indecisione sul progetto e credo sarebbe meglio affiancare ai tecnici anche altri tecnici, così da riuscire ad arrivare a una soluzione. A me è stato segnalato lo spostamento dei pescatori in piazzale Vesco, che credo non sia una scelta giusta, essendo luogo di aggregazione. Abbiamo poi la distanza delle imbarcazioni, un altro tema. Mi soffermo poi su un problema: mi pare che siano sempre state le associazioni a chiedere un confronto con l'associazione e mai il contrario, cosa che non trovo per niente giusta. Sappiamo che possono esserci molte cose che incorreranno sul Porto, e non mi pare neanche ci siano interventi in materia di sicurezza. Sono comunque contento che si sitia tornando verso il progetto Calvi, che ritenevo il migliore, ma alla fine non sono pienamente soddisfatto da questo consiglio, ho notato molta confusione, e non trovo un buon segnale che dopo tanto tempo non ci sia ancora concretamente un progetto. Rendeteci partecipi, rendete partecipi le persone come quelle presenti: siamo tutti favorevoli al porto, ma serve dialogo".

"Ci sono un po' di criticità - aggiunge Monica Rodà - abbiamo una serie di progetti e di layout che non abbiamo visto, ma si tratta di un progetto che si debba affrontare tutti uniti, maggioranza e minoranza. Rischiamo tra un anno di non sapere di nuovo come andrà. manca trasparenza secondo noi, le informazioni arrivano in maniera frammentata, cosa che non aiuta a fare chiarezza. Penso anche io serva una commissione per il Porto, così da arrivare alla soluzione migliore".

"Ringrazio l'opposizione - evidenzia Alessandro Marenco - di aver dato modo di andare a confrontarsi sul tema. E' una pratica complicata, lunga e tecnica, che è arrivata prima ancora delle elezioni, per cui aspettiamo ancora la conferenza dei servizi, da cui sono arrivate circa 50 richieste. Stiamo effettivamente tornando al progetto originale, quello votato nel 2019.Chiedo comunque alla minoranza di riconoscere che il sindaco sta facendo il massimo per portare a termine la questione, cosa che mi pare comunque sia stata fatta dai banchi dell'opposizione. E' un progetto importante, su cui credo anche io serva il buon senso e cercare il miglior progetto per la città".

Desiree Negri sottolinea invece il volano economico che il progetto potrebbe avere: "Penso a Mentone, dove sono stati fatti interventi importanti che hanno cambiato la zona sotto molteplici aspetti. La giunta sta lavorando per garantire questo, tutelando quanto presente e cercando disincentivare il turismo".

Anche il presidente Alessandro Il Grande ha voluto ringraziare il sindaco per il lavoro svolto in fase di confronto. "Siamo tornati al progetto dell'amministrazione Biancheri - ha aggiunto - e mi sembrava giusto ricordare chi negli scorsi anni ha portato avanti il progetto".

"Ci tengo a esprimere la nostra soddisfazione - afferma Marco Cassini - per la delibera che è stata fatta dalla giunta, con gli interventi verso cui ci sitamo dirigendo. Spero che presto potremo ragionare anche su un ridisegno del centro cittadino, una cosa su cui come partito democratico si cercherà di andare".

Anche l'assessore Massimo Donzella è intervenuto sulla questione: "Qui ci troviamo di fronte a un procedimento che deve seguire delle regole, in cui l'amministrazione ha espresso in maniera chiara le linee guida con la delibera. Per quantoriguarda il tunnel, ci sono stati confronti con la sovrintendenza che ha fatto dei rilevamenti, che l'amministrazione ha fatto propria. Noi questo portiamo avanti, nel momento in cui ci troveremo ad affrontare questioni come quella della pista ciclabile eventualmente studieremo una deviazione che vada anche a valorizzare il territorio. Per quanto riguarda l'impatto delle rampe, si parla di una lunghezza di poco più di 20 metri: non riteniamo sia un salto nel buio, ma un sistema che potrebbe andare a migliorare la città. Ai comuni spetta il miglioramento urbano e credo questo sia la priorità assoluta".

Marco Damiano ha invece sottolineato la mancanza di dialogo: "Credo ci sia stata un po' di arroganza nel fare tutto in pochi giorni, quando questa amministrazione è qui da oltre un anno ormai. Personalmente non credo poi si dovesse dare un interesse pubblico per il tunnel: se lo si vuole fare di tre o cinque metri si poteva fare un confronto. Potevano essere effettuati interventi diversi in tal senso, penso ci fosse altro su cui si potesse intervenire, come Piazza Colombo o corso Imperatrice, giusto per fare degli esempi (il costo del tunnel, confermato dall'ingegner Burastero, sarà di circa 20 milioni, ndr) Mi pare non ci siano idee chiare in questo senso e mi pare che fino ad ora non si sia riusciti a seguire i lavori in maniera adeguata, serve un organo che operi in merito".

Al termine è intervenuto nuovamente il sindaco, a concludere il dibattito: "Personalmente non sono d'accordo quando si dice non ci sia stato confronto: abbiamo più volte dialogato a livello politico, oltre che con le associazioni delle quali abbiamo recepito tutte le informazioni. Si è parlato di tornare indietro, ma se questa è la scelta migliore ben venga farlo. Ora siamo in una fase particolare, la conferenza dei servizi decisoria: l'idea della commissione che lanciate è purtroppo irrealizzabile. Ci vorrà del tempo ma dipenderà da quanto ci metteranno a presentare il nuovo progetto".

L'opposizione ha poi presentato una serie di ordini del giorno per chiedere la creazione di una commissione in merito alla questione Porto per seguire lo sviluppo dei lavori, la partecipazione di tecnici a collaborazione di quelli già presenti e l'istituzione di un tavolo periodico di confronto per aggiornamenti costanti sullo svolgimento dei lavori pubblici rilevanti che riguardano la città. Una serie di odg che puntavano dal punto di vista dell'opposizione ad andare a fornire una cronistoria step by step di tutte le fasi operative, oltre ovviamente ad andare a migliorare dal punto di vista della minoranza le fasi di intervento sul porto. Nessuno di questi è però stato approvato.

Anche i due successivi presentati dal consigliere Rossano non sono stati approvati.