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Politica | 04 ottobre 2025, 14:39

Sanremo, tagli al trasporto pubblico. Rifondazione attacca: “Frazioni isolate e diritto alla mobilità negato”

Il Circolo 'Valeria Faraldi' denuncia le riduzioni operate da Riviera Trasporti e chiede un intervento urgente delle istituzioni locali

Sanremo, tagli al trasporto pubblico. Rifondazione attacca: “Frazioni isolate e diritto alla mobilità negato”

Il Circolo Sanremo-Taggia 'Valeria Faraldi' del Partito della Rifondazione Comunista esprime forte preoccupazione e indignazione per i tagli al servizio di trasporto pubblico operati da Riviera Trasporti con l’entrata in vigore dell’orario invernale 2025/2026. 

“Tutte le linee hanno subito riduzioni sia nelle corse mattutine che pomeridiane – si spiega nella nota -, colpendo soprattutto i residenti delle frazioni, già penalizzati da una mobilità carente. La situazione è particolarmente grave sulla linea di Coldirodi: due corse storicamente affollate, quelle delle 17.30 e delle 18.40, sono state accorpate in un’unica corsa alle 18.00, insufficiente a soddisfare le esigenze di una frazione popolosa come Coldirodi. In località Villa, nei pressi di San Bartolomeo, il servizio è stato completamente eliminato. Non meno drammatica è la condizione delle frazioni di San Giovanni e Picchetta, tra le più isolate del comune di Sanremo, con la soppressione dell’unica corsa pomeridiana disponibile, aggravando ulteriormente il loro isolamento e negando il diritto alla mobilità a studenti, lavoratori e anziani.

Il Circolo ‘Valeria Faraldi’ si chiede come l’amministrazione comunale abbia potuto accettare tali riduzioni di servizio, che colpiscono proprio quelle periferie che, in campagna elettorale, venivano indicate come prioritarie e centrali nell’agenda politica. È inaccettabile che, a fronte di promesse di inclusione e attenzione ai territori marginali, si assista oggi a un arretramento così grave nei servizi essenziali. Rifondazione Comunista chiede con urgenza un ripensamento delle scelte operate da Riviera Trasporti e un’assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni locali. Il trasporto pubblico deve essere potenziato, non smantellato, e deve garantire il diritto alla mobilità per tutti, senza lasciare indietro nessun territorio”.

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