Eventi - 03 ottobre 2025, 08:31

Domenico Quirico ai Martedì Letterari: un viaggio nel cuore della jihad

Il 7 ottobre il giornalista presenta “Le quattro Jihad” in collaborazione con Ottobre di Pace. Con lui Maurizio Marmo della Caritas

Il 7 ottobre alle ore 16.30, il Teatro dell’Opera ospiterà un appuntamento imperdibile dei “Martedì Letterari”, la rassegna culturale curata da Marzia Taruffi, che questa volta si arricchisce della collaborazione con le associazioni “Ottobre di Pace”. 

Protagonista dell’incontro sarà Domenico Quirico, giornalista e saggista tra i più autorevoli nel panorama italiano, che presenterà il suo ultimo libro: Le quattro Jihad. Lo scontro tra islam e Occidente da Napoleone ad Hamas, edito da Rizzoli. Accanto a lui interverrà Maurizio Marmo, direttore del Centro Ascolto Caritas, per un dialogo che promette di essere profondo e illuminante. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Nel suo saggio, Quirico ripercorre oltre due secoli di conflitto ideologico e militare tra il mondo islamico e l’Occidente, partendo dal luglio del 1798, quando l’esercito napoleonico sbarca in Egitto, segnando l’inizio di una frattura storica. È in questo contesto che si consuma il primo episodio di jihad moderno: l’assassinio del generale Jean-Baptiste Kléber da parte del giovane Soleyman El-Haleby, fervente fedele di Aleppo. Da quel momento, la guerra santa islamica si evolve e si ramifica, attraversando il Sudan ottocentesco con il Mahdi e Gordon Pascià, le resistenze dei tuareg contro il colonialismo europeo, fino ad arrivare alle forme più contemporanee e globalizzate del jihadismo: al-Qaeda, l’Isis e Hamas. Quirico descrive come la jihad abbia saputo adattarsi ai tempi, sfruttando gli strumenti della modernità – dalla comunicazione digitale alle armi tecnologiche – per perpetuare una lotta che non è più solo territoriale, ma anche simbolica e spirituale.

Con uno stile incisivo e il rigore del grande reportage, l’autore smonta le narrazioni semplicistiche che dipingono il conflitto come uno scontro tra civiltà e barbarie, tra progresso e fanatismo. Al contrario, Quirico mostra come la jihad sia stata, e continui a essere, una forza storica capace di modellare il destino del mondo, sfidando le categorie morali imposte dalla propaganda occidentale. Il suo racconto è un viaggio nel cuore oscuro dell’estremismo, dove si intrecciano figure enigmatiche, eventi drammatici e ideologie radicali.

Domenico Quirico, nato ad Asti nel 1951, laureato in Giurisprudenza, ha dedicato la sua vita al giornalismo d’inchiesta. Dopo gli esordi alla redazione provinciale de La Stampa, è stato caposervizio degli Esteri, corrispondente da Parigi e reporter di guerra. Ha seguito da vicino le Primavere Arabe e ha vissuto esperienze estreme, come il rapimento in Libia nel 2011 e quello in Siria nel 2013, durato cinque mesi. La sua bibliografia è ricca di titoli che raccontano il volto nascosto della storia contemporanea, tra cui Il paese del male, Il grande califfato, Esodo, Succede ad Aleppo e Che cos’è la guerra.

L’incontro del 7 ottobre si inserisce in un ciclo di appuntamenti che proseguirà il 14 ottobre, sempre alle 16.30, con la celebrazione del centenario della silloge Ossi di Seppia di Eugenio Montale. In collaborazione con il Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux, interverranno il professor Francesco De Nicola, l’onorevole Riccardo Nencini e il direttore dell’istituzione, Michele Rossi. Saranno esposti documenti e libri originali provenienti dalla prestigiosa collezione di Palazzo Strozzi a Firenze. Un’occasione per riflettere sulla parola, sulla storia e sulle sfide del nostro tempo.

Redazione