Eventi - 15 settembre 2025, 10:00

“Oniride”, il nuovo romanzo dello scrittore sanremese Fulvio Rombo chiude la trilogia di Genio e Nina

Torna in libreria dal 12 settembre con l’ultimo capitolo di una saga che ha incantato i lettori

Dal cuore creativo di Sanremo arriva una nuova opera letteraria destinata a lasciare il segno. Fulvio Rombo, autore sanremese noto per la sua sensibilità narrativa e la capacità di intrecciare sogno e realtà, annuncia l’uscita del suo ultimo romanzo: Oniride, terzo e conclusivo capitolo della trilogia di Genio e Nina.

Il libro sarà disponibile a partire dal 12 settembre in tutte le librerie e sulle principali piattaforme online. Con Oniride, Rombo porta a compimento un viaggio iniziato con i primi due volumi della saga, regalando ai lettori un epilogo intenso, visionario e ricco di emozioni.

“Con la presente segnalo l’uscita del mio ultimo romanzo,” scrive l’autore, “allego la cover, contenente anche la trama, e resto a disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.”

La trilogia di Genio e Nina ha saputo conquistare un pubblico trasversale, grazie a una scrittura evocativa e a personaggi profondamente umani, immersi in un universo narrativo dove il confine tra sogno e realtà si fa sempre più sottile. Oniride promette di essere il culmine di questo percorso, un’opera che esplora le profondità dell’immaginazione e le sfide dell’anima.

Fulvio Rombo, con radici salde nella città di Sanremo, continua a dimostrare come la provincia possa essere fucina di storie universali. Il suo lavoro si distingue per una cura stilistica raffinata e una visione narrativa che non teme il rischio, abbracciando il mistero, la poesia e la tensione emotiva.

Per chi ha seguito le vicende di Genio e Nina fin dall’inizio, Oniride rappresenta un appuntamento imperdibile. Per chi ancora non li conosce, è l’occasione perfetta per immergersi in una trilogia che parla di sogni, scelte e legami indissolubili.

Oniride sarà disponibile dal 12 settembre. Un viaggio letterario che si chiude, ma che lascia aperte le porte dell’immaginazione.

Redazione