Ventimiglia dedica una targa a Papa Bergoglio, 'alpino ad honorem'. La cerimonia si è svolta nella mattinata odierna nel parco verde degli alpini ventimigliesi di Sant'Antunin a Trucco, frazione della città di confine, in occasione del 27esimo raduno alpino intemelio.
Le 'penne nere' ventimigliesi si sono riunite, presso la 'Farmacia Alpina', insieme ad amici e autorità civili e militari per partecipare alla sfilata nel viale del ricordo, che in testa aveva la fanfara, il gonfalone del Comune, il vessillo della Sezione A.N.A. di Imperia “Alpi Marittime”, i labari delle associazioni e i gagliardetti dei gruppi alpini; all'alzabandiera; agli onori ai caduti; alla santa messa, officiata da don Ferruccio, al campo in suffragio degli alpini caduti in guerra, in missioni di pace e andati avanti; allo scoprimento della targa dedicata a Papa Bergoglio, realizzata dal grafico Angelo Gepponi e posizionata sotto la 'Preghiera degli Alpini' a cura dell’amico degli alpini Dino Squarciafichi. Alla conclusione del saluto del capogruppo e degli interventi delle autorità civili, locali e regionali, è stato servito il rancio alpino, che quest'anno è stato offerto all'aperto, a Sant'Antunin, su volontà del nuovo presidente del “Gruppo Ten. Beppe Cumina” di Ventimiglia, Tommaso Sino Spanò. Al termine avrà luogo l'estrazione dei premi della lotteria alpina 2024. Al raduno ha preso parte anche la banda musicale Città di Ventimiglia.
Alla manifestazione erano presenti il sindaco di Ventimiglia Flavio di Muro, il vicesindaco Marco Agosta, l’assessore Serena Calcopietro, il consigliere comunale Gaetano Scullino, l’assessore regionale Marco Scajola, i consiglieri regionali Veronica Russo e Walter Sorriento, il consigliere provinciale e consigliere comunale Gabriele Amarella, il presidente sezionale A.N.A. Natale Valdiserra, il sindaco di Vallecrosia Fabio Perri, l'assessore di Vallecrosia Mirko Valenti, associazioni del territorio e una rappresentanza francese: l’ “Amical du Mentonnais des Chasseurs Alpins et mecanises” di Mentone.
"Gli alpini hanno tenuto un luogo in sicurezza e pulizia e solo grazie al loro volontariato si riesce a creare queste cose e a mantenerle dignitose" - dice il sindaco Flavio Di Muro - "Ringrazio gli alpini di Ventimiglia per l'organizzazione della manifestazione e gli alpini delle altre sezioni, italiane e francesi. Sono contento di essere venuto qua con mio figlio, è la prima volta che lo porto a questa manifestazione. Lo faccio con un obiettivo: trasmettere i nostri valori e i nostri principi alle nuove generazioni. Credo sia importante dare questo messaggio. Sono un sostenitore della reintroduzione della leva obbligatoria perché penso sia oggettivamente un insegnamento di vita".
"Porto i saluti dell'amministrazione provinciale. Un grazie particolare va al gruppo alpini di Ventimiglia, sempre al servizio delle nostre comunità, delle fasce più deboli e della nostra nazione" - afferma il consigliere provinciale e consigliere comunale Gabriele Amarella - "Inoltre, voglio ringraziare gli organizzatori e chi, con essi, si è prodigato nell'organizzazione della giornata e di questo meraviglioso evento. Evviva gli alpini, evviva Ventimiglia".
"La targa a Papa Bergoglio unisce la testimonianza religiosa e quella civica" - dichiara l’assessore regionale Marco Scajola - "Questa giornata è un esempio concreto di comunità e di identità condivisa, elementi fondamentali per la nostra regione. In ogni parte della Liguria, gli alpini rappresentano un punto di riferimento insostituibile per il volontariato, la memoria storica e l’educazione civica. Il loro esempio va sostenuto e valorizzato, perché costituisce una delle radici più autentiche della nostra comunità. Ringrazio il presidente Tommaso Spanò, il capogruppo onorario Dario Canavese e tutti gli alpini di Ventimiglia per l’invito e per la lodevole iniziativa”.