Tutto da rifare per affidare la gestione del bar all'interno del Floriseum, chiuso ormai da tre mesi assieme agli spazi espositivi, a causa dell'esaurimento del contratto con la cooperativa “Il Museo”. Il bando è andato deserto e il Comune (settore sviluppo economico, ambientale e floricoltura) si è visto costretto a vararne un altro, con alcuni correttivi al ribasso. A cominciare dal canone annuo minimo richiesto, sceso da 12.517 euro a 8.699 euro Iva compresa, in pratica poco più di 700 euro al mese. Ciò sulla base di rivalutazioni maturate “anche alla luce degli spunti emersi in occasione dei sopralluoghi obbligatori effettuati nel corso della procedura di gara, i quali hanno consentito di riconsiderare e riconfigurare in modo più flessibile l'entità delle superfici e la tipologia degli spazi pertinenziali alla concessione, nonché alcune specifiche migliorie”.
Di conseguenza, il valore è stato “commisurato all'effettivo utilizzo degli spazi, con riduzioni dovute a condivisioni e promiscuità di alcune aree pertinenziali”. Da qui il consistente taglio dei costi forfettari legati all'utenza elettrica: si è passati dai 1.586 annui richiesti nel primo bando agli attuali 771 euro, comprensivi di Iva al 22%. L'importo è stato calcolato sulla media dello storico dei consumi nel periodo 2021-2024, per la sola superficie di pertinenza degli spazi caffetteria del Museo del fiore, ospitato nella palazzina Winter alle porte del parco di Villa Ormond. Il costo dell'acqua sarà a totale carico del concessionario, come quello per la Tari (considerando pure il dehors sotto il pergolato), che dovrà anche curare pulizia e manutenzione ordinaria dei locali oggetto dell'appalto.
La durata della concessione proposta è triennale, con riserva di eventuale rinnovo per analogo periodo. La scadenza di gara, per depositare la richiesta di partecipazione al servizio protocollo di Palazzo Bellevue, è fissata per le 12 del 19 settembre prossimo.
L'amministrazione Mager vuole riorganizzare l'intera struttura, chiusa da fine maggio, lasciando ai privati soltanto il bar: Floriseum è destinato a tornare sotto il controllo diretto del settore competente, con proprio personale. E si sta procedendo alla stesura di un regolamento ad hoc per l'utilizzo di spazi ancora disponibili nella stessa palazzina e nel padiglione Pedriali, di fianco a Villa Ormond, con l'obiettivo di accogliere eventi e iniziative di associazioni. Come per gli altri musei comunali, non si pagherà più il ticket d'ingresso alla riapertura. Il nuovo bando stabilisce, infine, gli orari di apertura della caffetteria: dalle 7 alle 20 nel periodo 1 aprile-30 settembre; dalle 8 alle 19 tra 1 ottobre e 31 marzo.