Sarà inaugurata il prossimo 8 agosto “Lumen A Luge” l’installazione luminosa di Igor Grigoletto, prima opera ad essere stata acquisita dalla Arroscia Think Art, una Residenza per artisti situata nel cuore di Pieve di Teco nella provincia di Imperia.
La “Arroscia ThinkArt” Residency è stata interamente realizzata con fondi privati da un architetto e un artista americano, coppia nella vita e nel lavoro: John Clements e Nicola Parente che dopo aver viaggiato in tutto il mondo, hanno scelto Pieve di Teco per dare vita ad un progetto di straordinario impatto su un territorio che in questi ultimi anni, anche per l’intervento delle autorità comunali, sta vivendo un periodo di grande fermento artistico e culturale. Pieve è stata un tempo caposaldo dell’organizzazione feudale della valle, punto di convergenza fra vie “marenche” – cioè dal mare – dove la famiglia dominante dei Clavesana aveva fatto costruire un proprio castello del quale oggi non rimane praticamente traccia. Poi nel corso degli anni ha subito un vero e proprio esodo di abitanti verso Imperia e la vicina Francia.
Lungo i portici in stile gotico, al centro del Paese, si trova il Palazzo, oggi sede della Residenza. Durante i lavori di consolidamento delle mura Clements e Parente hanno ritrovato nel sottotetto, disabitato da oltre 200 anni delle carte, che attesterebbero che l’edificio era stato abitato da un avvocato fino al 1820.
Il progetto di ristrutturazione portato avanti in condizioni difficili, tra muri crollati e vecchie intercapedini, ha visto impiegati esclusivamente artigiani locali che hanno utilizzato i materiali del territorio.
Bellissimo il portone antico in legno e pietra lavagna e altrettanto notevoli gli interni con buona parte delle pareti riportate a pietra e soffitti con travi in legno.
La Residency ospita inoltre un Museo permanente di opere d’arte contemporanea.
La prima installazione ad essere stata acquisita è ad opera del sanremese Igor Grigoletto che ha realizzato per la biblioteca un’opera site specific in strip led intitolata “Lumen – A Luge”. Luge in dialetto ligure significa luce, un filo luminoso quindi che fa da guida ai tanti giovani artisti, provenienti da ogni parte del mondo, che sceglieranno Pieve per portare sul territorio la loro visione di arte contemporanea in una suggestiva visione di scambio di culture tra l’Italia e il resto del mondo.
Ma non soltanto: l’amministrazione comunale di Pieve organizzerà in associazione con la Residenza una serie di workshop tenuti dagli artisti nelle scuole affinché vi sia una effettiva e duratura ricaduta sul territorio di questa iniziativa.
I primi artisti ad essere ospitati già a partire da settembre saranno il cileno Camilo Correa-Costa, la californiana Kristina Rose Bakere e l’uruguaiano Camilo Nuñez