Verrà celebrato domenica prossima il 20° anniversario della Cappella di Sant’Erim, nella suggestiva Valle dei Maestri, a 2200 metri nelle Alpi Liguri. Ricostruita nel 2005 grazie all’impegno degli “Amici di Sant’Erim” e dell’associazione “A Vastera”, la piccola chiesa alpina è oggi simbolo di spiritualità, memoria e identità.
Il programma della giornata prevede tre modalità di accesso al sito:
- a piedi, con ritrovo alle ore 8:00 davanti alla chiesa di Carnino Superiore, accompagnati da Alberto Gallo e Luigi Cursio;
- in fuoristrada, con ritrovo consigliato alle ore 8:00 presso il ristorante “La Tramontana” di Viozene e partenza alle 8:30 lungo la Via del Sale (tratto soggetto a pedaggio per i veicoli a motore) fino al Rifugio Don Barbera, da cui si prosegue a piedi verso la cappella;
- terzo percorso sempre con auto 4x4 da Monesi sino al Rifugio Don Barbera attraversando il bosco delle Navette e il tratto della Via del Sale(transito con pedaggio).
Alle 11 sarà celebrata la Santa Messa da S.E. Mons. Alberto Maria Careggio, Vescovo emerito della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo. Seguirà, alle 12:30, il pranzo conviviale preparato dal rifugio Don Barbera con il 'Menù Sant’Erim': polenta con formaggi o spezzatino, vino o acqua, torta e caffè (quota di prenotazione 15 euro, entro venerdì). Posti limitati, rivolgersi a Mariapia al 3515559699. Un momento atteso di spiritualità, incontro e condivisione, nel ricordo di chi ha reso possibile la rinascita di questo luogo sacro in alta quota.
Nel cuore delle Alpi Liguri, immersa tra pascoli e silenzi, si trova una piccola cappella dedicata a Sant’Erim, figura venerata da secoli come protettore dei pastori e della montagna. Il suo nome, forse legato a un eremita o a un pastore realmente vissuto, è custodito dalla devozione popolare. La Valle dei Maestri, un tempo attraversata dai pastori transumanti, conserva questa cappella già citata nelle visite pastorali del 1748, a testimonianza di una fede antica e profonda. Con il passare degli anni, la cappella venne abbandonata e lasciata in rovina, finché la campagna per il restauro avviata dall’Associazione A Vastera ne segnalò l’importanza e diede il primo impulso al recupero. Ma è stato solo grazie all’intervento decisivo dell’Associazione Culturale Amici di Sant’Erim che il restauro si è potuto realmente completare, restituendo alla comunità un luogo di fede e memoria. Dal 1999, ogni anno, in collaborazione tra le due Associazioni, si svolge la festa di Sant’Erim, con la celebrazione della Santa Messa nella cappella a lui dedicata, seguita da un momento di ritrovo comunitario. Questa tradizione, portata avanti con cura e passione, rappresenta oggi un forte segno di identità, spiritualità e amore per la montagna, custodito da chi la vive e la onora