Roberto Balducci e Daniela Boscolo si piazzano primi, nelle rispettive sezioni, al concorso di pittura estemporanea e opera da studio con soggetti del luogo proposto il 27 luglio scorso a Olivetta San Michele. Si trattava della diciannovesima edizione di "Perla di confine".
"Al concorso hanno partecipato tanti artisti professionisti e dilettanti di ogni tecnica" - fanno sapere gli organizzatori - "Il primo classificato nell'opera da studio è stato Roberto Balducci, artista interprete de 'Il sindonismo oltre la forma - Una pittura del tempo'. Il tempo è, infatti, il vero protagonista del sindonismo. Non si tratta di rappresentare il tempo ma di mostrarne le tracce, proprio come fa il telo della Sindone: le piegature, le impronte, i segni lasciati dalla storia. Le opere diventano così reliquie visive, cariche di memoria. Ogni tela è una stratificazione emotiva e temporale; i materiali usati (canapa, carta velina, pigmenti, acrilici) vengono manipolati per far emergere il passato dal presente, come un affresco scavato nel muro del tempo. Il sindonismo non è mai immediato. Le opere di Roberto Balducci non offrono un'immagine pronta ma ha invitato lo spettatore a cercare dentro la composizione: figure latenti, architetture smaterializzate tracce urbane volti velati, che emergono solo attenta lettura. Chi guarda diventa parte dell’opera, perché compie un atto di scoperta e di ricostruzione. Si tratta di un’arte partecipativa. Roberto Balducci è un artista autodidatta ma profondamente colto, radicato nella tradizione italiana del neorealismo e proiettato verso un linguaggio personale e contemporaneo".
"Il primo classificato nel plein air è stata, invece, Daniela Boscolo" - svelano gli organizzatori - "Originaria di Torino è specializzata nella tecnica ad acquarello. Daniela Boscolo ha costruito alle sue spalle una lunga carriera ricca di riconoscimenti e partecipazioni a mostre personali, collettive nazionali e numerose partecipazioni a concorsi plein air. Il suo lavoro si caratterizza per un approccio emotivo grazie all’uso sapiente del colore e alla sensibilità nel rappresentare luci e atmosfere. Considerata dai critici un'acquarellista raffinata con stile personale che esprime delicatezza unita a una forte sensazione di luminosità spesso dominati da tinte primarie vivaci e giochi di luce e ombre che trasmettono sensazioni di vivacità e armonia. Dall’opera di Daniela Boscolo traspare purezza e sapiente controllo delle sue possibilità espressive, provenienti da una solida e rigorosa tecnica pittorica che disciplina le vibrazioni cromatiche nelle sue soffuse e sottili trasparenze, le quali sono il fondamento della tecnica dell’acquarello. Una tecnica complessa che esige rapidità di percezione e di esecuzione per raggiungere gli effetti di queste visioni ricche di grazia e di vivacità, felicemente tramesse con la tenue complicità dell’acquarello. Tutto ciò si condensa e traspare nelle sue opere con grande maestria risultante da una solida base compositiva che è la fonte ispiratrice della sua elevata espressione artistica".
I premi previsti per la sezione estemporanea e la sezione opere da studio erano 400 euro per il primo classificato; 300 euro come secondo premio e 200 euro come terzo premio mentre dal quarto al decimo erano previsti segnalazioni e prodotti tipici locali.