L’ex campione del Milan e del Monaco, Marco Simone, lancia dure accuse contro Roberto Iannolo, ex giocatore ponentino di diverse squadre tra cui Sanremese ed Imperia. Lo ha fatto nel pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede del sodalizio biancoazzurro di corso Mazzini, durante la quale anche la società matuziana non ha lesinato dure parole contro di lui.
“Sono qui per chiarire una situazione che si è creata con il Monaco United”. Così ha esordito Simone che ha fondato due mesi fa la seconda squadra del Principato di Monaco, sia maschile che femminile, chiamandola Monaco United. Le due squadre, nella prossima stagione, giocheranno il campionato francese e Marco Simone ha già organizzato un paio di ‘Open Day’ per poi andare a formare, nei prossimi mesi, anche il settore giovanile.
Nella nuova società è intervenuto economicamente un imprenditore australiano che, nei mesi scorsi, ha provveduto a fare realizzare prodotti con il marchio della nuova società tra materiale sportivo per i giocatori, brand di vario genere ed anche un pullman con il logo della società.
Tutto il materiale, secondo il racconto di Marco Simone, è stato fatto portare a Cervo, dove Iannolo si è dichiarato disponibile a stoccarlo, in attesa del trasferimento nel Principato dove non era ancora possibile riceverlo.
“Un mese sono venuto a conoscenza che Roberto Iannolo - ha detto Simone - con la collaborazione della società San Bartolomeo-Carvo, ha utilizzato il brand ed i materiali del Monaco United, organizzando campus ed open day non autorizzati”.
Andando ancora più a fondo prosegue: “Sono state rilasciate dichiarazioni insensate facendo credere di essere un dirigente della società e direttore di alcune squadre femminili. Ma Iannolo non è mai stato e non sarà mai all’interno della società. Una situazione che mi ha spiazzato ed ho chiesto subito spiegazioni in merito. Non escludo che qualcuno vicino al club gli abbia detto che avrebbe potuto avere delle cariche ma si tratta di decisioni che posso prendere solo io. E’ brutto dirlo ma Iannolo ha ingannato famiglie e ragazzini, promettendo cose che non potranno mai essere messe in atto. E’ una vera e propria truffa. Sono qui per lanciare un vero e proprio appello, sottolineando chem quanto viene proposto da Roberto Iannolo, e dal San Bartolomeo-Cervo fa parte di un raggiro”.
Simone ha anche affermato di aver parlato con i due sindaci di San Bartolomeo e Cervo: “Mi hanno detto di essere inconsapevoli e vittime di quanto accaduto. A me, soprattutto, spiace che di mezzo ci vadano dei ragazzini che si sono visti prospettare un qualcosa che non esiste e non è mai esistito. Stiamo parlando di personaggi che illudono giovani nella modalità più spregiudicata che c’è. Sia chiaro: un qualcosa che riguarda il Monaco United e che non esce dalla mia bocca è solo una truffa”.
Perché ha scelto Sanremo per parlarne? “Sono qui perché con la Sanremese ho sempre avuto un legame e perché anche la società biancoazzurra ha subìto un danno morale ed economico. Voglio far passare il messaggio che, quanto è stato fatto fino ad oggi, è una truffa. Io con Iannolo non ho mai trattato anche se lui è stato presente alla nostra conferenza stampa e non nego di aver fatto anche delle foto. Iannolo doveva essere solo un punto d’appoggio per il materiale. Quando ho visto le immagini del campo sportivo di Cervo, brandizzato con il logo del Monaco United, sono rimasto di sasso e, addirittura, so che è stato promesso di utilizzare il pullman per portare i ragazzi”.
Simone afferma che il materiale, mandato a metà maggio dall’Australia a Cervo, doveva essere utilizzato a Mentone per gli open day ufficiali della nuova società monegasca, ma non è mai arrivato.
Intanto Iannolo avrebbe dichiarato di essere autorizzato “Gli chiedo da chi – risponde in merito Simone – visto che io sono il proprietario e presidente della società. Se chi collabora con me ha dato delle autorizzazioni da altri non è un problema mio, ma le decisioni le prendo solo io”. Con Simone collaborano Morris Pagnello e Justin Davis, operatori nel mondo del calcio che, sempre secondo il racconto del presidente del Monaco United, avrebbero partecipato ad un incontro con i sindaci di San Bartolomeo e Cervo, con lo stesso Iannolo: “Possono aver detto qualcosa ma non contano nulla perché le autorizzazioni e i contratti li firmo io. Da 10 giorni gli abbiamo chiesto la restituzione del materiale ma senza risposta. La prossima settimana qualcuno andrà a riprenderselo perché è roba nostra”.
Simone non ha escluso una vera collaborazione con la Sanremese anche se i termini devono ancora essere decisi: “Siamo stati danneggiati anche noi – ha detto Vincenzo Stragapede per conto del sodalizio biancoazzurro – visto che ci è stata smembrata un’intera leva di giocatori con promesse che non potranno essere mantenute”.
Simone ha concluso affermando che, nelle prossime ore, si muovere anche legalmente nei confronti di Roberto Iannolo.