Rivieracqua S.p.A. ha espresso "grande soddisfazione" per la recente deliberazione Arera 325/2025/R/IDR, pubblicata l'8 luglio 2025. Secondo l'azienda, la decisione dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente "chiarisce e conferma nella sostanza" il regime tariffario già deliberato dall'Egato e applicato da Rivieracqua a partire dal 2022. Questo, si legge in una nota, delinea un "quadro definitivo e preciso" per la gestione del servizio idrico, confermando le prospettive economiche della società e fornendo certezze ai suoi clienti.
Un punto cruciale sottolineato da Rivieracqua è la convalida piena delle bollette emesse e incassate nel periodo 2024-2025, compresi i conguagli relativi agli anni 2022 e 2023. Questa indicazione, secondo l'azienda, "confuta la maggior parte delle contestazioni sulle bollette relative a tale biennio", che in passato erano state oggetto di notevole attenzione mediatica e dibattito pubblico.
Per quanto riguarda i commenti apparsi su alcuni organi di stampa relativi a presunti conguagli da restituire per il periodo 2020-2021, Rivieracqua ribadisce quanto già specificato dall'A.T.O. Idrico Imperia Ovest. L'azienda chiarisce che "gli importi indicati da Arera non riguardano il regime tariffario dell’annualità in corso, ma saranno considerati in tariffa assieme alle altre componenti analizzate da Arera nell’ambito della già prevista revisione tariffaria biennale", che l'A.T.O. opererà a partire dal 2026.
In sintesi, la delibera Arera sembra aver posto fine a molte delle incertezze e delle polemiche che hanno circondato le tariffe idriche degli ultimi anni, dando a Rivieracqua una base solida per la gestione futura e rassicurando i consumatori sulla correttezza delle bollette ricevute.