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Politica | 23 giugno 2025, 15:15

Taggia, Alberti replica: “Ho parlato di dittatura in Consiglio, non in Comune. Il vicesindaco non ha capito o ha fatto finta”

Dopo lo scambio in assise, la consigliera Fulvia Alberti ha voluto chiarire il senso delle sue parole

(Foto d'archivio)

(Foto d'archivio)

Dopo le tensioni emerse durante il consiglio comunale straordinario di Taggia, e in particolare in seguito allo scontro con il sindaco Mario Conio e alla successiva replica del vicesindaco Espedito Longobardi, la consigliera Fulvia Alberti ha voluto chiarire il senso delle sue parole.

"Io ho parlato di ‘dittatura in Consiglio’ e non in Comune", scrive la consigliera di Progetto Comune. "Nell'articolo è stata riportata solamente la risposta del vicesindaco il quale, una volta di più, o non ha capito o ha fatto finta di non capire".

Alberti tiene inoltre a precisare che la sua affermazione non era in alcun modo riferita alla struttura comunale o al personale amministrativo: "Personalmente ho grande stima dei dipendenti comunali, dai quali sono stata accolta, ogni volta che ne ho avuto bisogno, con attenzione e gentilezza".

Infine, chiarisce il significato delle sue parole: "Parlando di ‘dittatura’ mi riferivo al fatto che la maggioranza non accoglie mai i suggerimenti della minoranza, come se il voto dei cittadini le conferisse un potere assoluto".

Andrea Musacchio

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