Sanità - 14 giugno 2025, 07:00

Neuroma di Morton, una patologia del piede che provoca molto fastidio e dolore quando si cammina

Tutto il percorso necessario per curarlo

Neuroma di Morton, una patologia del piede che provoca molto fastidio e dolore quando si cammina

Una patologia del piede che provoca molto fastidio e dolore quando si cammina, fitte scosse dolore diffuso sotto la pianta del piede può trattarsi di neuroma di Morton e spesso può essere risolvibile questo problema con un buon plantare: stiamo parlando del Neuroma di Morton.

Una bella mattina d’estate che facevo una passeggiata meravigliosa con i miei figli mi ha cominciato questo dolore sotto al piede sotto la punta del piede e ho cominciato a mettere ghiaccio ripetutamente e  stare a riposo ma succedeva niente, da quel momento ho scoperto il Neuroma di Morton”.

Un dolore talvolta invalidante una patologia del piede abbastanza diffusa di natura infiammatoria che colpisce la pianta anteriore del piede. Sotto la fascia plantare si diramano le cosiddette neuromi sono, dolori neuralgici di uno di questi rami in particolare, troviamo quello principale che viene Trattato nel neuroma di Morton.

Se il dottore preme forte  sopra l’articolazione  con Push test il paziente sente dolore. Il dolore acuto intermittente che si irradia sotto il primo campanello d’allarme.

La diagnosi è soprattutto clinica, una volta individuata con il test di Mulder che è il principale test che si fa, si può effettuare un ecografia oppure una risonanza magnetica, i sintomi sono l’elemento importante perché il paziente parla di fitte, scosse, bruciori e tutti questi sono i segni in genere neurologici che possono essere localizzati o in alcuni casi limitati , può partire a livello lombare l2-l4-l5-s1 che sono all’origine delle fibre che arrivano fino all’avampiede.

Una volta diagnosticato il neuroma di morton, si definirà il trattamento da seguire che per la maggior parte dei casi è di tipo conservativo, ossia mirato a ridurre l’infiammazione e il dolore senza necessariamente ricorrere ad un intervento chirurgico. Le terapie iniziano generalmente con il considerare perché si è formato il problema (la scarpa errata, le abitudini di vita ) poi si cerca di modificare l’appoggio del piede, quasi sempre è un problema dinamico, quindi di cattiva /alterata deambulazione e si studia e si progetta un ortesi capace di modificare il modo di lavorare di quella zona che va in crisi perché ha un’eccessiva oppressione o compressione.

Realizzare un plantare è come cucire un abito su misura  si devono effettuare diversi esami per capire se ci sono problematiche quando si sta in piedi fermi o mentre si cammina, dobbiamo sempre lavorare sulla forma del piede corretta, che un bravo podiatra sa prendere e gli dà la giusta inclinazione sia del retropiede che dell’avampiede, su questo viene elaborato un progetto in cui in base a tutti gli elementi disponibili con caratteristiche chimiche e fisiche e differenti viene studiato, dove mettere i materiali per modificare dall’appoggio del tallone fino alla propulsione, quello che accade.

Terminati gli esami si raccolgono i dati per realizzare plantare, il plantare terminato è come una ricetta di cucina realizzato con tanti elementi, nel quale bisogna saper dosare perfettamente nei tempi e nella quantità in modo da ottenere una vera terapia ortesica plantare.

https://www.podomedica.it/ 

I.P.

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