Silvia Neonato inaugura la stagione estiva de "Il festival delle ragazze" a Bordighera con un omaggio a Goliarda Sapienza. Giovedì 19 giugno alle 21, presso l’ex chiesa Anglicana vi sarà un appuntamento di grande rilievo culturale: la conferenza “Goliarda Sapienza, una vita di disobbedienza continua”, a cura di Silvia Neonato, giornalista, saggista e tra le voci più autorevoli del femminismo italiano. Dialogherà con l’autrice Raffaella Fenoglio, scrittrice, blogger e animatrice culturale ligure.
A un anno dalla sua prima edizione, "Il festival delle ragazze" si conferma una rassegna capace di unire qualità, profondità e impegno offrendo al pubblico una proposta ricca di contenuti e riflessioni sul ruolo delle donne nella letteratura, nella storia e nella società contemporanea.
La genovese Silvia Neonato è una voce autorevole del pensiero femminile contemporaneo. E' giornalista professionista, saggista, scrittrice e da anni attiva nell’ambito della promozione culturale e della riflessione critica femminista. È stata direttrice di riviste come Noidonne e ha collaborato con numerosi quotidiani e periodici nazionali, oltre ad aver curato convegni, antologie e cicli di incontri dedicati alla scrittura delle donne. Neonato ha dedicato ampio spazio, nella sua produzione, alla riscoperta di figure letterarie dimenticate o marginalizzate dalla storiografia ufficiale, tra cui proprio Goliarda Sapienza, scrittrice e attrice fuori dagli schemi, la cui opera è oggi oggetto di crescente interesse da parte della critica.
Goliarda Sapienza, nata a Catania nel 1924 e morta a Gaeta nel 1996, è stata una figura complessa e affascinante, cresciuta in un ambiente intellettuale anticonformista, figlia di due personalità politiche di spicco: il socialista Giuseppe Sapienza e la femminista Maria Giudice. Attrice di teatro e cinema ma soprattutto autrice di una scrittura radicale e personale, ha lasciato un’impronta indelebile con il suo capolavoro postumo, L’arte della gioia, oggi considerato un classico della letteratura del Novecento. Il romanzo, rifiutato in vita dagli editori e pubblicato solo dopo la sua morte, è il manifesto di una libertà femminile assoluta, istintiva, spietata e gioiosa. Goliarda Sapienza ha attraversato l’Italia del dopoguerra con lo sguardo lucido e disilluso di chi rifiuta ogni appartenenza: al potere, alle ideologie, alle convenzioni borghesi. La sua vita è stata, come suggerisce il titolo della conferenza, una disobbedienza continua.
Il festival è realizzato con il sostegno del comune di Bordighera e in collaborazione con realtà culturali del territorio. "L’evento è a ingresso libero ed è aperto alla cittadinanza" - fanno sapere le organizzatrici Barbara Bonavia, Raffaella Fenoglio e Donatella Tralci - "È il primo appuntamento di un calendario estivo che darà spazio a scrittrici, studiose, attiviste e artiste con l’intento di valorizzare il pensiero femminile e offrire momenti di riflessione e confronto, in un dialogo aperto e intergenerazionale".















