Attualità - 08 giugno 2025, 16:50

Pulizia dei fondali a Sanremo, Famija Sanremasca: "Grande sforzo di tutti, ma c'è ancora da fare"

"Ritrovati nei fondali circa 500kg di rifiuti, ma non è ancora terminata"

"Fondali Puliti 2025”, organizzata dai Consoli del Mare, organo tecnico della Famija Sanremasca, con la collaborazione attiva e operativa dei circoli: Lega Navale Italiana, Yacht Club Sanremo, Canottieri Sanremo, I Deplasticati, U Luvassu, Panathlon Sanremo, e con la presenza di cittadini volenterosi, non è del tutto terminata.

Nella giornata di sabato 7 giugno sono stati riempiti solo otto cassonetti verdi grandi, forniti dagli infaticabili operatori di Amaie Energia, coordinati dal dirigente Giansandro Soleri. Sarebbero stati più utili dieci cassonetti.

Importante il contributo del Comune di Sanremo, della Polizia Locale, del Demanio, della Capitaneria di Porto, della Croce Rossa di Sanremo.
La Famija Sanremasca ringrazia tutti.

Si elogia inoltre l’operato del compatto e professionale nucleo dei sommozzatori della Marina Militare, che hanno provveduto a risanare parte dei fondali del Molo Sud, oggi Molo Consoli del Mare, invitati dal Console Ammiraglio Giuseppe Bonelli.

Non si dimentica la costante e proficua presenza del professionista subacqueo sig. Fulvio Avagnina, che merita una “mozione speciale” per la sua costanza e disponibilità nella pulizia dei fondali delle banchine di Portovecchio.

La Lega Navale di Sanremo ha operato con diversi giovani soci e allievi, che hanno raccolto tra gli scogli della diga esterna una marea di lattine, bottiglie in plastica e vetro e rifiuti non degradabili, pari a un intero cassonetto pieno.
Come in una caccia, tra scoglio e scoglio, con pinze, guanti e sacchetti, con cautela e grande abnegazione. Bravi!
Grazie al loro presidente Ulrico Martinelli.

Le sportive amiche del gruppo “I Deplasticati” hanno poi contribuito e continuato l’opera, non semplice, di individuare le aree dove si insinuavano rifiuti “storici” e prelevarli con stile e determinazione. Complimenti anche alla dott.ssa Sara Tonegutti.

Una stima attendibile valuta in circa 2,5 tonnellate il “raccolto a terra”. Comprende circa 40 kg di oli esausti abbandonati, una grande batteria, attrezzi da pesca e navigazione rotti, pannelli lignei, bottiglie di vetro, plastica di ogni genere, parabordi bucati, reti da pesca, tronchi, scatole di polistirolo inutilizzabili (dozzine), sfalci erbosi, legname, tappi di metallo, cannucce in plastica, centinaia di mozziconi di sigaretta, ferri rugginosi, frammenti di cemento, catene.
Grande impegno da parte del Console Nazzareno Palombo e del Ten. Colonn. Alessandro Recine.

Dai fondali sono state recuperate dozzine di lattine e bottiglie, plastiche, metalli rugginosi, pneumatici (uno di almeno 200 kg), cime, cavi metallici, carrelli della spesa e un paio di transenne di metallo grandi. Totale: circa 500 kg.

Continua a informare il Consigliere della Famija Sanremasca e Console del Mare Gianni Manuguerra, affermando che sono ancora necessari interventi per rimuovere due grandi e pesanti tronchi, due batterie, tre biciclette abbandonate che verranno segnalate alla Polizia Locale, altri rifiuti difficilmente accessibili, reti non più in uso.
Alcuni Consoli provvederanno a breve. Del resto, il motto del Consolato del Mare è: “Videant Consules” – (Provvedano i Consoli).

Ricorda inoltre che la soluzione del problema dei rifiuti abbandonati non è certo risolvibile con una raccolta straordinaria una tantum come Fondali Puliti che, per quanto meritoria, rappresenta solo una goccia nell’oceano.
Meglio sarebbe una serie di intelligenti e innovativi metodi che, tutti insieme, contribuiscano a ridurre l’impatto inquinante e rendere più sano e vivibile l’ambiente.

La Famija Sanremasca, volentieri, se invitata, farà proposte in merito all’Amministrazione, che si dimostra sensibile ai problemi ambientali.

C.S.