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Al Direttore | 01 giugno 2025, 17:23

Ponte sull'Argentina a Taggia, un lettore: "Perché non posticipare i lavori o prevedere una passerella?"

Un docente di economia turistica solleva dubbi sulla gestione del cantiere che interromperà la frequentatissima pista ciclabile per almeno due anni, chiedendo un ripensamento

Ponte sull'Argentina a Taggia, un lettore: "Perché non posticipare i lavori o prevedere una passerella?"

"Buongiorno Direttore 

Scrivo in qualità di docente di economia nel triennio del Turistico di Valle Armea e nel programma di 4 e di 5 si affrontano gli argomenti inerenti anche al marketing e soprattutto al Marketing turistico nelle componenti micro (privato) e macro (pubblico).
Frequentemente utilizzo l’esempio della pista ciclabile come ottimo esempio di marketing integrato turistico (l’azione combinata e coordinata fra il pubblico e il privato).
Spesso utilizzo gli esempi di una pista ciclabile gestita da enti pubblici che ha bisogno del privato affinché possa essere fruita dai turisti e utenti.
Servono le attività ad esempio private di noleggio bici, servono i bar. servono i servizi igienici. 
Affinché possa essere utilizzata al meglio gli enti pubblici preposti devono occuparsi prevalentemente della manutenzione della pista, del verde e della illuminazione 
Si parla di azioni sinergiche e dove il privato ed il pubblico interagiscono l’azione di marketing viene implementata e i risultati sono sicuramente positivi in termini di ricaduta economica del territorio e dei servizi.
Spesso porto come ottimo esempio di buon marketing integrato territoriale la Regione Autonoma del Trentino Adige, così come porto come pessimo esempio altre Regioni in Italia dove effettivamente il Pubblico ed il Privato diciamo comunicano poco… interagiscono poco. 
Ora la vicenda del ponte sul torrente Argentina che verrà demolito per essere ricostruito in un tempo di 16 /18 mesi senza entrate nel merito delle motivazioni tecniche mi sembra di capire che ha colto un po’ tutti impreparati: scarsa comunicazione in primis. 
Mancanza di segnaletica per percorsi alternativi (ora leggo nel vostro articolo dove si chiede di posticipare l’inizio lavori)
Operatori turistici ed economici del territorio che sicuramente ne risentiranno per questa interruzione. Oltretutto a ridosso della stagione estiva (periodo di maggior afflusso di persone sulla stessa).
Ecco: questa operazione può benissimo definirsi come pessimo esempio di marketing turistico territoriale… Male male…
Se poi è vero che i lavori dureranno 16/18 mesi .. mi chiedo .. ma scusate perché non iniziarli a fine settembre 2025? In modo da perdere solo una estate e non due? Oppure creare la passerella provvisoria che avrebbe evitato lo stop? 
Oltretutto la vicenda Col di tenda… o il parcheggio di Piazza Eroi Sanremesi docet: in Italia i lavori iniziano regolarmente, ma poi quando finiscono non si sa mai… sempre ritardi… per un motivo o un altro e quindi direi che la passerella inizialmente prevista sarebbe stata fondamentale ed il toglierla dal progetto esecutivo comporterà notevoli disagi e danni economici e di fruibilità dei servizi per almeno due anni. 
Spero che qualcuno intervenga e possa rivedere decisioni prese al fine di ridurre i disagi.

Buona domenica a tutti 
Marco Stella

Ps. se uno va su TripAdvisor fra le attività ad esempio di Sanremo o di Arma di Taggia al primo posto c’è la pista ciclabile".

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