Coldiretti Informa - 23 maggio 2025, 13:24

Olio d'oliva ligure al centro del dibattito nazionale: Coldiretti Imperia lancia l'allarme e propone soluzioni

Dal convegno 'Il Frantoio delle Idee' emerge l'appello a tutelare un patrimonio unico, tra criticità strutturali e necessità di promozione per l'eccellenza italiana

Coldiretti Imperia ha preso parte con il Presidente Gianluca Boeri e il Direttore Domenico Pautasso al convegno nazionale “Il Frantoio delle Idee”, parte di un evento di UnionCamere Liguri che insieme al premio Nazionale Ercole Olivario hanno voluto premiare le 4 aziende liguri che in questi trent'anni di storia del prestigioso concorso si sono distinte vincendo il premio, l’unico riconoscimento istituzionale italiano dedicato all’eccellenza dell’olio extravergine di oliva.

Durante l’incontro, che ha visto la partecipazione di esperti del settore, istituzioni e rappresentanze del mondo agricolo, si è parlato delle principali criticità del comparto olivicolo italiano e ligure, ma anche delle azioni necessarie per tutelare, salvaguardare e rilanciare la filiera olivicola nazionale e territoriale. “La nostra presenza a questo evento è un segnale chiaro dell’impegno di Coldiretti”, ha dichiarato Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Imperia. “La Liguria ha un patrimonio olivicolo unico che deve tornare a essere protagonista. Dobbiamo agire con decisione per difendere il lavoro dei nostri produttori e valorizzare la qualità del nostro olio extravergine, anche attraverso campagne di promozione che facciano emergere le sue caratteristiche distintive rispetto agli oli importati a basso costo.”

L’Italia, un tempo secondo produttore mondiale di olio extravergine, oggi è retrocessa al quinto posto. Una situazione che riguarda da vicino anche la Liguria, dove la filiera affronta problemi strutturali, produttivi e di redditività. “Per salvaguardare la nostra olivicoltura”, ha aggiunto il direttore Domenico Pautasso, “servono misure concrete: investimenti in ricerca per ridurre l’alternanza produttiva, infrastrutture idriche efficienti, un serio recupero degli oliveti abbandonati e politiche di promozione mirate. È inaccettabile che l’olio venga trattato come un prodotto da discount: è un alimento nobile, frutto del duro lavoro dei nostri agricoltori.” È fondamentale sostenere la produzione attraverso una consulenza agronomica specializzata, capace di accompagnare le imprese olivicole in percorsi di crescita tecnica e qualitativa. Allo stesso modo, è indispensabile promuovere con forza l’identità degli oli territoriali, valorizzandone la distintività organolettica e culturale.

L’impegno di Coldiretti è volto a costruire una filiera olivicola sostenibile, identitaria e competitiva, capace di creare valore economico e culturale per il territorio. L’Italia è l’unico Paese al mondo con 42 DOP e 7 IGP dedicate all’olio extravergine: un patrimonio di qualità che merita maggiori politiche di valorizzazione e tutela. Solo puntando su distintività, tracciabilità e qualità sarà possibile restituire alla nostra olivicoltura il ruolo che le spetta sui mercati internazionali.