Progetto Comune Sanremo, in relazione all’apertura prossima del Palasalute, mette nuovamente in luce dei fatti i futuri problemi di accessibilità e rimarca ancora una volta la situazione disastrosa dei parcheggi all’interno ed esterno dell’Ospedale Borea sia per gli utenti del nosocomio cittadino, sia per il personale del medesimo.
"Abbiamo pensato ad un servizio navette - sottolinea l'associazione ponentina - in supporto ai servizi già presenti, la cui qualità è discutibile, come da rapporto dell’Autorità Garante, e soprattutto dell’Autorità di regolazione dei Trasporti. Questo progetto del trasporto è strettamente, se non esclusivamente dedicato, al collegamento tra le varie strutture sanitarie, usando percorsi alternativi e non usufruendo delle attuali 'fermate' in uso da Riviera Trasporti. Andando oltre la discussione dell’Ospedale Unico a Taggia, i cui tempi di realizzazione sono sicuramente decennali, occorre rispettare una delle condizioni principali: la raggiungibilità di una struttura sanitaria. Tale raggiungibilità deve risultare semplice, snella e fruibile da chiunque, soprattutto in una realtà come quella matuziana dove esiste un cospicuo frazionamento dei servizi: uffici ASL1 al Palafiori, il Palasalute, con annessa casa di comunità, ospedale Borea con quattro padiglioni separati (Borea, Castillo, Giannoni ed Hospice). Ovviamente il Progetto deve interfacciarsi con il sistema di trasporto pubblico attuale, per cui occorre coinvolgere anche la Stazione ferroviaria".
Secondo Progetto Comune per migliorare l'accessibilità all'ospedale bisogna acilitare il raggiungimento della struttura sanitaria per pazienti, visitatori e personale, specialmente per coloro che hanno difficoltà a utilizzare mezzi privati o il trasporto pubblico esistente. Servirebbe anche diminuire la congestione sui parcheggi dell'ospedale: è il caso di questi giorni con ambulanze che hanno problemi di stallo nell’attesa delle terapie e visite di malati oncologici e del futuro Palasalute. Secondo l'associazione è importante fornire un servizio regolare e puntuale, adattato alle esigenze degli utenti dell'ospedale e di tutte le strutture sanitarie, creare sinergie con le linee di autobus e treni locali per una maggiore connettività con rispetto delle concessioni in essere, ed è necessaria e fondamentale un’accessibilità universale assicurandosi che tutti i veicoli e le fermate siano completamente accessibili a persone con disabilità o mobilità ridotta.
"L'utilizzo di veicoli elettrici - prosegue - è da considerarsi imprescindibile per ridurre l'impatto ambientale ed acustico soprattutto per il servizio all’interno dell’Ospedale Borea connettendo tutti i padiglioni. Valutare l'utilizzo di energia rinnovabile per la ricarica dei veicoli elettrici che potrebbero avere stallo per ricarica proprio all’interno del perimetro ospedaliero. Occorre coinvolgere l'ASL, il Comune di Sanremo, l’azienda di trasporto pubblico locale per una gestione integrata e partecipata del progetto, che ha intenzione di incidere sulla qualità della vita dei cittadini, producendo un servizio dedicato, non impattante con i servizi già in essere ed è pensato anche per tutti i dipendenti ASL del nostro ospedale, offrendo loro un’alternativa di trasporto veloce, con corse ogni 15 minuti per affrontare i cambi turno, e con forme tariffarie da decidersi".
Progetto Comune sarà presente con alcuni gazebo per le strade di Sanremo, per spiegare ai singoli cittadini, ma non solo, la sua idea al fine di migliorare il trasporto: "Occorre applicare uno dei principi dettati dal Manifesto della HCI (Health City Institute) sulla salute dei cittadini dove si esplicita come uno dei punti fondamentali 'lo sviluppo di politiche locali di trasporto urbano orientate alla sostenibilità ambientale e alla creazione di una vita salutare', unitamente al PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) adottato dalla Giunta matuziana a Marzo 2017 e dimenticato negli anni".